Come ogni anno, nell’ambito della rivisitazione complessiva dei premi INAIL e delle loro modalità di applicazione, è prevista la possibilità di usufruire di una riduzione del premio INAIL per le aziende che dimostrino di essere in regola con le disposizioni vigenti in materia di sicurezza e igiene del lavoro. La riduzione in questione, del 15% per le aziende nei primi due anni di attività, e del 10% per tutte le altre imprese, deve essere richiesta con un’istanza, presentata su apposita modulistica predisposta dall’istituto, da inoltrare entro il 31 gennaio dell’anno per cui viene chiesta la riduzione: per il 2006 il termine è quindi fissato al 31 gennaio 2006. La novità è che l’Inail, con l’intento di semplificare la modulistica, ne ha prodotto una completamente nuova che, in realtà, incide profondamente nei parametri richiesti per la riduzione del premio cambiandoli sostanzialmente rispetto ai precedenti, con la conseguenza di rendere sicuramente più arduo l’accesso alla riduzione da parte delle piccole imprese. Tale situazione è stata segnalata da tempo all’Istituto da parte dell’Associazione Artigiani e della Confartigianato nazionale, chiedendo un’ ulteriore modifica della modulistica ma a tutt’ oggi non sappiamo se tali richieste verranno accolte in tempo per essere applicate per la prossima scadenza. Ciò premesso, indipendentemente dall’entità e dalla possibilità della riduzione, non bisogna comunque dimenticare come una ricognizione della propria situazione costituisca un’importante occasione per l’impresa per verificare la propria situazione aziendale relativamente alle norme di prevenzione, anche solo per quanto riguarda i principali aspetti documentali/amministrativi. Non è da escludere, infatti, che si siano verificate modifiche aziendali che incidono sull’applicazione delle norme o che siano state trascurate normative uscite dopo l’emanazione del decreto 626, come ad esempio i decreti che disciplinano la valutazione del rischio incendio, la valutazione del rischio da polveri di legno, la valutazione del rischio chimico, la gestione del pronto soccorso.
In questo modo sarà possibile identificare e programmare gli interventi che, potando a norma situazioni al momento non conformi, potranno consentire la riduzione, se non per il 2006, almeno per l’anno successivo. In ogni caso si rammenta che, per la valutazione della propria situazione aziendale rispetto a un’eventuale richiesta di riduzione del premio vanno tenute presenti le seguenti indicazioni:
- la conformità va valutata rispetto all’anno precedente a quello per cui si richiede la riduzione; per il 2006 bisogna, quindi, fare riferimento alla situazione esistente al 31/12/2005;
- per ottenere la riduzione bisogna garantire il rispetto di alcuni punti preliminari fondamentali (tra l’altro bisogna attestare che "vengono rispettate tutte le disposizioni in materia di sicurezza sul lavoro" e che "è stato stilato un programma che consente il miglioramento continuo dei livelli di sicurezza") e dimostrare di avere, inoltre, realizzato, nel corso del 2005, alcuni interventi di miglioramento dei livelli di sicurezza tra quelli indicati nella modulistica;
- deve essere possibile documentare, in caso di ispezione in azienda, la correttezza di quanto dichiarato: risulta evidente che ciò significa, in molti casi (ad esempio per quanto riguarda la formazione dei lavoratori, o la gestione di procedure di lavoro), la necessità di avere documentazione scritta degli adempimenti. Appare opportuno sottolineare che non possono chiedere la riduzione le aziende per cui siano state rilevate, anche negli anni precedenti a quello considerato, delle irregolarità accertate in maniera definitiva da parte degli organi ispettivi. Inoltre, nel caso in cui la riduzione venga concessa e successivamente, in sede di ispezione, si accerti la presenza di situazioni di rischio è prevista la restituzione del premio non pagato e l’applicazione di sanzioni.
Alla luce di quanto sopra, è evidente come l’impresa sia chiamata a valutare non solo la praticabilità della richiesta di riduzione ma anche la convenienza della stessa in relazione alla situazione aziendale, tenendo presente che la riduzione del premio sarà infatti appetibile soprattutto per le aziende con premi elevati.
Ciò premesso, nel caso in cui l’azienda ritenga opportuno valutare la situazione in maniera più approfondita, sia per verificare la praticabilità o meno della richiesta di riduzione per il 2006 che, eventualmente, per capire il livello di adeguamento rispetto ai principali obblighi in materia di sicurezza, si segnala che l’Associazione Artigiani/Faiv ripropone un servizio di consulenza tecnica specifica che prevede, in alternativa e a costi diversi, un colloquio presso la sede mandamentale o una visita presso l’azienda di un funzionario della Divisione Sicurezza.
Nel caso in cui si decidesse di scegliere la visita in azienda, oltre che una verifica della situazione ai fini della riduzione del premio INAIL, verrà anche effettuato un check-up documentale riguardante i principali adempimenti in materia di sicurezza. Infine si informano le aziende che ritenessero di non avere bisogno di assistenza tecnica e volessero presentare autonomamente l’istanza di riduzione del premio Inail, che l’apposita modulistica è disponibile presso le sedi mandamentali, e sul sito dell’Istituto all’indirizzo http://www.inail.it. FONTE PMIon.net
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