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Tassazione delle PMI, Bruxelles propone un sistema pilota
12/01/2006 NP-2768

La Commissione europea ha adottato una comunicazione con cui propone di calcolare la base d’imposta delle piccole e medie imprese (PMI) con sedi in più Stati membri secondo le regole fiscali del paese di residenza della società madre o della sede sociale.
L’obiettivo è trovare una soluzione al problema dei costi e delle altre difficoltà con cui le PMI si confrontano ogni volta che espandono la propria attività in uno Stato membro diverso dal proprio.
"Lo scorso marzo, i capi di governo degli Stati membri hanno sottolineato il ruolo essenziale delle PMI nel quadro dello sviluppo economico dell’Unione europea", ha spiegato il commissario alla Fiscalità e all’unione doganale László Kovács, "questo è il motivo per cui incoraggio vivamente gli Stati membri ad approfittare di questa occasione ed eliminare alcuni dei problemi legati alla fiscalità che impediscono alle PMI di partecipare al mercato interno".
Secondo la proposta della Commissione, l’"imposizione secondo le regole dello Stato di residenza" ha un carattere facoltativo sia per gli Stati che per le imprese e prende la forma di un sistema pilota della durata di cinque anni. In questo periodo le PMI interessate potrebbero ottenere di conformarsi solo agli obblighi fiscali del proprio paese, con le cui regole hanno maggiore familiarità.
Questo non significa che le imprese sarebbero tassate nel solo paese di residenza, ma che la loro base di imposta sarebbe calcolata esclusivamente secondo le regole di quest’ultimo. Ciascuno Stato membro applicherebbe poi il proprio tasso di imposizione alla parte dei redditi che lo riguarda. A beneficiare del sistema sarebbero le imprese che rientrano nella definizione di PMI utilizzata nell’Ue: aziende con meno di 250 dipendenti e con un giro d’affari inferiore ai 50 milioni di euro annui o il cui bilancio non superi in totale i 43 milioni di euro annui.
L’introduzione del sistema nella forma di esperimento pilota a durata limitata consentirebbe di valutarne i vantaggi per le PMI e, più in generale, per l’economia dell’Ue. Gli Stati membri interessati a introdurre il sistema potrebbero farlo attraverso un accordo bilaterale o multilaterale a titolo temporaneo.
PMION.NET

smile99

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