Si della VI commissione al disegno di legge della Giunta per la lotta al precariato e alla disoccupazione e per l’ emersione dal lavoro nero. Continua la complessa operazione del governo Vendola per "cercare di dare risposte ad un mercato del lavoro quale quello pugliese caratterizzato da elevata disoccupazione". Un mercato in cui ci sono stati ripetuti blocchi delle assunzioni a tempo indeterminato nelle Pubbliche Amministrazioni e nella sanità. In questo scenario si colloca il disegno di legge della Giunta regionale discusso e approvato in sesta commissione (con la sola astensione del consigliere di An Saverio Congedo) in materia di "conservazione dello stato di disoccupazione e dei relativi diritti". Un articolo unico per permettere ai lavoratori "che accettino una congrua offerta di lavoro a tempo determinato o di lavoro temporaneo di durata fino a dodici mesi, di conservare lo stato di disoccupati" e non perdere così il posto nella graduatoria di collocamento per le assunzioni a tempo indeterminato che "attribuisce un peso maggiore all’anzianità di disoccupazione". "La ratio del provvedimento - ha spiegato l’assessore regionale competente Marco Barbieri - collocato nell’ottica della risoluzione del problema del precariato, è quella di consentire anche ai lavoratori non tutelati da ammortizzatori sociali di beneficiare della conservazione dello stato di disoccupato anche in caso di rapporto di lavoro che abbia durata superiore ai 12/6 mesi (i 6 mesi sono riferiti ai giovani dai 18 ai 25 anni di età o se laureati fino ai 29 anni di età)". Con l’articolo unico si estende così il periodo di lavoro a tempo determinato fino a 12 mesi (precedentemente invece era di 8/6 mesi). Per l’assessore Barbieri questo "rappresenta anche un disincentivo alla costituzione o alla prosecuzione di rapporti di lavoro in nero, privando il lavoratore dell’interesse all’occultamento dell’esistenza del rapporto stesso". Il provvedimento ha valore retroattivo. Verrà applicato cioè a far data dal 1 gennaio 2005. Inoltre la conservazione dello stato di disoccupazione sarà comunque indipendente dal reddito che il lavoro a tempo determinato potrà procurare. Sulla quantificazione del fenomeno l’assessore Barbieri ha evidenziato "la difficoltà conoscitiva del dato" e la mancanza di una banca dati che fotografi in tempo reale la situazione del mercato del lavoro anche se ha assicurato che"sarà possibile avere una radiografia del mercato pugliese entro la fine del 2006". FONTE REGIONE PUGLIA
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