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Cresce del 235% la mobilità degli italiani
01/02/2006 NP-2794

Cresce del 235% la mobilità dei lavoratori italiani nel 2005.
Sono quasi 11 milioni, infatti, le persone che hanno cambiato azienda lo scorso anno, secondo quanto emerso dalla ricerca diffusa dall’Associazione Artigiani e Piccola Impresa (Cgia) di Mestre, elaborata sui dati forniti dall’Inail.
Una tendenza che in questi ultimi anni è stata in continuo aumento: già nel 2001, infatti, le denunce di mobilità erano pari a 3,2 milioni di unità. Le cifre, in particolare, includono, oltre alla tradizionale mobilità dei lavoratori tra un’impresa e un’altra, anche quei casi che formalmente sono cambi di azienda ma in realtà non lo sono. Ad esempio, le fusioni tra le grandi imprese o il cambio di ragione sociale di un’azienda.
Da con trascurare nemmeno il peso statistico dato dai lavoratori con un contratto di collaborazione a progetto. “Appare evidente - ha commentato il segretario della Cgia di Mestre, Giuseppe Bortolussi - che, al di là delle cautele con il quale bisogna interpretare questi dati, la variazione registrata dimostra come la flessibilità introdotta, dal pacchetto Treu prima e dalla legge Biagi dopo, abbia aumentato la mobilità dei lavoratori. Tutto questo - ha aggiunto - non va interpretato in chiave negativa, perché il lavoratore, spesso, migliora la propria situazione economica e professionale”.
FONTELabItalia

smile99

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