Con la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale n. 25 del 31 gennaio 2006, entra in vigore il decreto interministeriale (Ministero dell’economia e Ministero del lavoro) relativo agli aiuti per lo sviluppo dell’occupazione femminile. Il provvedimento stabilisce i criteri di utilizzazione del contratto di inserimento, l’istituto che ha sostituito il contratto di formazione e lavoro (CFL) nel settore privato, a favore delle donne di qualsiasi età, residenti in una area geografica in cui il tasso di occupazione femminile sia inferiore almeno del 20% a quello maschile o in cui il tasso di disoccupazione femminile superi del 10% quello maschile. Il decreto individua inoltre le aree territoriali in cui è possibile stipulare contratti di inserimento lavorativo con le donne residenti, a prescindere da ogni altro requisito del lavoratore: si tratta di Lazio, Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia e Sardegna. FONTE ITALIALAVORO
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