Oltre 20 mila lavoratori percettori di ammortizzatori sociali, più di 5 mila lavoratori non percettori di indennità, 95 Centri di Servizio di welfare-to-work per l’erogazione dei servizi di ricollocazione, 18 Regioni e 70 Province coinvolte, 70 milioni di euro di finanziamenti in totale. Sono questi i numeri del Programma PARI (Programma d’Azione per il Reimpiego di lavoratori svantaggiati), il piano di intervento promosso dal Ministero del Welfare e realizzato da Italia Lavoro, presentato il 9 febbraio nel corso di una conferenza stampa alla quale sono intervenuti il ministro del Welfare Roberto Maroni, l’amministratore delegato di Italia Lavoro Natale Forlani e il presidente di Italia Lavoro Marco Fabio Sartori. “Si tratta della più grande e importante azione intrapresa a livello nazionale nell’ambito delle politiche attive per il lavoro”, ha affermato Maroni, che ha sottolineato inoltre “il ruolo fondamentale di Italia Lavoro per il sostegno all’occupazione e l’incremento dei servizi nel mercato del lavoro”. Maroni ha poi specificato che “si tratta di un programma di intervento utile a migliaia di lavoratori in difficoltà, nel rispetto della legge Biagi e delle politiche di workfare che segnano la fine delle mobilità lunghe e degli interventi senza prospettive a carico dello Stato”. Con PARI, secondo il ministro, “si apre un nuovo capitolo di politiche attive per il lavoro, in cui vengono messi a disposizione nuovi strumenti e servizi per l’accompagnamento al lavoro, come il network telematico della Borsa Continua Nazionale del Lavoro, una delle grandi realizzazioni della riforma Biagi”. Maroni si è poi soffermato sull’importanza del sistema di incentivi che PARI mette a disposizione delle aziende che assumono i lavoratori in esubero, insieme a un voucher di 1.000 euro ad ogni lavoratore impegnato nei progetti di formazione. “Di pari passo con questi incentivi – ha specificato il ministro – ci sono anche disincentivi legati a un rifiuto immotivato della proposta di un nuovo lavoro, rifiuto che segna la fuoriuscita del lavoratore dal sistema di protezione”. A specificare le finalità di PARI è stato poi Natale Forlani, amministratore delegato di Italia Lavoro. “Il Programma PARI – ha spiegato Forlani – è rivolto a tutti coloro che hanno un sostegno al reddito e si trovano in condizioni di momentanea disoccupazione, e prevede per questi soggetti svantaggiati un colloquio, un orientamento formativo e un incentivo per essere riassunti dalle imprese, il tutto supportato da un sistema di servizi a carattere strutturale, che segna l’inizio di un nuovo modo di pensare ai modelli di welfare-to-work in Italia”. Il presidente di Italia Lavoro Marco Fabio Sartori, infine, ha affermato che “PARi riguarda anche la recente crisi industriale che ha colpito soprattutto il settore tessile del Nord”. FONTE ITALIA LAVORO
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