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"Pugliaperta" per tutti
28/02/2006 NP-2826

Grande successo per il forum "Pugliaperta". Dall’assemblea plenaria e dai gruppi di lavoro ancora un forte no ai Cpt e un sì alle politiche di accoglienza e intergrazione. Gli interventi degli assessori Godelli e Gentile.
’’Il forum ’Puglia aperta’ da’ il via a una serie di iniziative che sono finalizzate alla verifica dello stato dell’ arte e a costruire un progetto di accoglienza che vada oltre la Bossi-Fini e i Cpt’’.
Lo ha affermato l’ assessore regionale pugliese ai servizi sociali, Elena Gentile, agli Stati generali dell’ immigrazione promossi dalla Regione Puglia che proseguiranno fino al 28 febbraio.
’’Questa Regione - ha aggiunto - ha detto nel luglio scorso no ai Cpt e adesso prova a costruire un progetto che sia radicato nella cultura dell’integrazione e non dell’ assimilazione’’. Gentile ha sottolineato che sull’ immigrazione ’’scontiamo un ritardo notevole per quanto riguarda l’ approccio complessivo delle politiche della Regione Puglia e stiamo costruendo un percorso che parte da una fase di studio e di ascolto’’. Per l’ assessore, ’’finora con la legislazione nazionale si e’ dato un taglio che non corrisponde alla nostra impostazione culturale e soprattutto alla lettura sociale del problema: proviamo a capovolgere l’approccio’’.
’’E’ necessario inquadrare il fenomeno - ha detto ancora - con parametri di regolarita’, ma questo non vuol dire impedire la liberta’ dell’individuo nel suo progetto di vita. Il territorio per mille ragioni, anche economiche, deve offrire un volto diverso alle persone immigrate’’. Per l’assessore al Mediterraneo Silvia Godelli inoltre ’’Bisogna avviare a livello parlamentare una battaglia per modificare la normativa Bossi-Fini e ristabilire i diritti di cittadinanza degli stranieri’’.
Secondo la Godelli ’’Bisogna attivare iniziative di carattere finanziario per consentire ai cittadini stranieri che sono qui di fruire di tutti i diritti anche in campo bancario in materie di rimesse per l’ invio delle loro risorse finanziarie nei Paesi d’origine. E si tratta di coordinare proprio nei Paesi d’origine un’integrazione di queste risorse con quelle locali per attivare progetti di sviluppo’’. Per Godelli, inoltre, ’’bisogna ristabilire la centralita’ dei diritti fondamentali innanzitutto per i bambini, garantendo non solo l’ istruzione ma la possibilita’ di mantenere relazioni con le culture d’origini’’. L’assessore ha parlato anche della necessita’ di creare strumenti di informazione rivolti ai migranti presenti in Puglia. I temi ’’piu’ scottanti’’ - ha detto - riguardano il diritto alla casa, ’’su cui c’e’ ancora molta speculazione nei confronti dei cittadini stranieri costretti a fitti esosi per abitazioni di pessima qualita’’’, e la tutela dei diritti in campo sanitario, ’’garantiti dalla legge e ancora poco conosciuti’’.
FONTE REGIONE PUGLIA

smile99

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