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Provincia di Foggia: Integrare le progettualità dei Pis
08/03/2006 NP-2844

Creare una rete di interazione tra i progetti integrati settoriali “Normanno-Svevo-Angioino” e “Barocco-Pugliese”.
È questo il senso del documento programmatico che il vicepresidente della Provincia di Foggia, Franco Parisi, ha inviato alla Regione Puglia.
“In un momento in cui alla Regione è aperta la discussione sulla ridefinizione dei sistemi turistici locali e sulla messa a punto di azioni strategiche per l’istituzione di un’economia turistica integrata, la Provincia di Foggia si candida a svolgere un ruolo di cerniera e di sintesi mettendo a disposizione i risultati positivi di questi due Pis.
L’esperienza positiva dei Pis può, cioè, trasformarsi nel punto di partenza per la nuova fase della programmazione che la Regione intende avviare in materia di turismo”.
I due progetti integrati settoriali sono infatti il frutto di sinergie interprovinciali. “Il Pis “Normanno-Svevo-Angioino mette in rete tutte le realtà della Puglia accomunate dalla presenza di insediamenti e resti storici di quel periodo. Il Pis “Barocco-Pugliese” è nato da un’identica filosofia. Entrambi hanno come obiettivo la creazione di sistemi turistici integrati capaci di mettere insieme realtà produttive e sistemi culturali di province diverse”. “In questa prospettiva, si ipotizza la costituzione di un sistema Capitanata che integra due poli tematici come quello Normanno-Svevo-Angioino che fa riferimento al comune di Lucera e quello Barocco che fa riferimento al comune di San Severo”, conclude Parisi.
Pis 11 “Barocco-Pugliese”
Il Pis "Barocco Pugliese", che interessa i Comuni della Valle d’Itria, dell’Alto Salento e del Tavoliere, ha identificato una serie di interventi di recupero, valorizzazione e fruizione di beni artistici e culturali (per un importo complessivo di 22,06 milioni di euro) e di salvaguardia e valorizzazione di beni naturali di particolare pregio ambientale (per complessivi 2,25 milioni di euro).
Pis 12 “Normanno-Svevo-Angioino”
Quattro sono le linee di intervento del Pis: tutela e salvaguardia del territorio, valorizzazione delle risorse endogene, potenziamento delle infrastrutture e degli impianti turistici, formazione e sviluppo imprenditoriale.
L’idea forza alla base del Pis è quella di costruire un sistema articolato e integrato di fruizione delle risorse storico-culturali composte, da un lato, da importanti beni artistici espressione dell’architettura castrense e religiosa del periodo Normanno Svevo Angioino (castelli, torrioni, residenze reali, palazzi, chiese), dall’altro, da ricchezze naturalistiche e testimonianze dell’identità locale (enogastronomiche, artigianali, folkloristiche, rurali) in grado di rafforzare la competitività dell’area e di favorire flussi turistici crescenti e destagionalizzati. Finanziamento complessivo: 103,276 milioni di Euro.
FONTE PROVINCIA DI FOGGIA

smile99

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