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Imprese femminili +4% nel 2005
09/03/2006 NP-2846

Nel 2005, l’imprenditoria ‘in rosa’, in Italia è cresciuta del 4% rispetto al 2003. Sono circa 1.219.112 , infatti, le aziende guidate da una donna, una cifra che rappresenta il 24% del totale delle imprese italiane. Sono solo alcune delle stime che emergono da un’elaborazione della Camera di commercio di Milano su dati, aggiornati al secondo semestre 2005, del registro delle imprese.
La regione a più alto tasso di imprenditoria femminile è la Lombardia (13%), seguita da Campania (11%), Piemonte, Veneto, Lazio e Sicilia (8%). Le imprenditrici italiane, inoltre, secondo l’indagine della Camera di commercio milanese, hanno, nel 52% dei casi, un’età compresa tra i 30 e i 49 anni, per il 39% oltre i 50, mentre le giovani tra i 18 e i 29 rappresentano l’8%. Infine, in riferimento ai settori di maggiore attività, lo studio registra una preferenza per il commercio, che coinvolge il 32% delle imprese ‘in rosa’, seguito dall’agricoltura, con un coinvolgimento del 23%, e dalle attività manifatturiere e dei servizi, che hanno interessato il 10% delle imprenditrici italiane.
E che l’agricoltura italiana sia sempre più al femminile lo sostengono anche Cia (Confederazione italiana agricoltori) e ‘Donne in Campo’, un’associazione che riunisce le imprenditrici agricole del nostro Paese.
Secondo le stime da loro raccolte, le imprese agricole guidate da donne sono attualmente, in Italia, 300 mila e rappresentano oltre il 30% del totale.
Le conduzioni ‘femminili’ delle imprese agricole, nell’ultimo decennio, si sono ridotte, secondo le previsioni di Cia e ‘Donne in Campo’, di 1.000 unità nelle aziende inferiori ai 5 ettari, mentre sono cresciute di 14 mila unità in quelle di maggiori dimensioni. Cresce anche il numero delle imprenditrici laureate, che da 15 mila del 1996 è passato a 35 mila del 2006, con un incremento che supera nettamente la statistica dei colleghi uomini. Cia e ‘Donne in Campo’ hanno inoltre dimostrato, attraverso le loro ricerche, che i capi azienda agricoli ‘in rosa’ sono mediamente più giovani. Infatti, tra gli imprenditori di età non superiore ai 60 anni, le donne rappresentano il 49,5%, contro il 48,1% degli uomini. Viceversa, tra i capi azienda over 60, le donne costituiscono il 50,5% del totale contro il 51,9% degli imprenditori agricoli uomini. Una specifica indagine condotta da ‘Donne in Campo’ attesta, inoltre, che la maggior parte delle imprese agricole capitanate da donne si trova al Sud (44%).
Seguono le regioni del Nord (32%) e quelle del Centro (24%). Val d’Aosta e Liguria detengono, infine, un importante primato: le aziende femminili, in queste regioni, sono più numerose di quelle maschili.
LabItalia

smile99

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