Sarà più facile, per le imprese, redigere i rapporti sulla situazione del personale, in cui dare conto di assunzioni, licenziamenti, promozioni, passaggi di livello o di categoria, prepensionamenti, ricorso a cassa integrazione, formazione professionale e retribuzione effettivamente corrisposta a lavoratrici e lavoratori. Un obbligo, quello del ’Rapporto sulla situazione del personale’, cui sono chiamate almeno ogni due anni le aziende con oltre 100 dipendenti, come prevede l’articolo 9 della legge 125 del 1991 (’Azioni positive per la realizzazione della parità uomo-donna nel lavoro’). Il Rapporto deve essere trasmesso alle rappresentanze sindacali aziendali e alle consigliere regionali di parità entro scadenze fisse (la prossima è il 30 aprile), pena l’intervento dell’Ispettorato del lavoro, che può anche sanzionare l’impresa inadempiente. Un compito che, da oggi, sarà agevolato grazie al software realizzato, nell’ambito del progetto ’Part-time’, dall’agenzia tecnica del ministero del Welfare Italia Lavoro in stretto raccordo con la rete nazionale delle consigliere di parità. Il sistema, infatti, permette di semplificare e snellire notevolmente il procedimento amministrativo di compilazione del Rapporto e monitorare in tempi rapidi la situazione delle pari opportunità nelle imprese. Il software per la redazione e l’invio dei Rapporti biennali è stato presentato, a Roma, presso il ministero del Welfare, da Isabella Rauti, consigliera nazionale di parità, Marina Capponi, consigliera di parità della regione Toscana, Natale Forlani, amministratore delegato di Italia Lavoro, Raffaela Gallini, vicepresidente del Comitato nazionale di parità, e Paolo Pennesi, dirigente divisione I della direzione generale per l’Attività ispettiva del ministero del Welfare. STRUMENTO PER AGEVOLARE REDAZIONE RAPPORTI SU PERSONALE Il software realizzato dal progetto ’Part-time’ fornisce alle imprese un format di semplice utilizzo per la redazione del Rapporto biennale, con una procedura guidata che controlla e verifica in automatico la correttezza dei dati immessi ed elimina tutta una serie di attività complesse. Il file compilato, che deve essere comunque stampato e spedito per posta ordinaria agli uffici delle consigliere, può essere poi inviato on line, facilitando così il lavoro di raccolta e immissione di dati che permette di rendere disponibili in forma aggregata le informazioni per territori o categorie di imprese. A distribuirlo tramite cd-rom alle aziende pubbliche e private interessate, gratuitamente, saranno gli uffici delle consigliere regionali di parità, che lo metteranno a disposizione anche sui propri siti Internet. FONTE LabItalia
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