Una nuova politica per le piccole e medie imprese può essere realizzata solo attraverso un intenso dialogo con tutte le parti interessate: le organizzazioni rappresentative, gli Stati membri, la Commissione e il Parlamento europeo”. Lo ha affermato Vladimir Spidla, commissario europeo per l’Occupazione, gli Affari sociali e le Pari opportunità, intervenendo a Praga a un seminario sulle piccole e medie imprese. “Di fronte agli elevati livelli di disoccupazione in molti paesi della Ue e alla globalizzazione - ha spiegato - le pmi giocano un ruolo fondamentale, perché possono garantire posti di lavoro, ma al tempo stesso corrono anche il grosso rischio di perdere occupati a causa della crescente competizione”. Per questo, ha ricordato Spidla, la Commissione, in partnership con gli Stati membri, “sta indirizzando le proprie politiche verso la crescita e l’occupazione, che sono le priorità della Strategia europea”. E, ha aggiunto, “le pmi meritano attenzione, perché il successo dell’Europa nella lotta a favore dell’occupazione e della crescita dipende anche dalla loro abilità di saper crescere”. “La Commissione dunque - ha assicurato Spidla - è pronta ad ascoltare le loro richieste”. Tra le aree di intervento prioritarie per le pmi, il commissario ha indicato l’innovazione e la ricerca, gli strumenti finanziari, la promozione dell’imprenditorialità e il miglioramento della formazione. labItalia
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