Sarebbero circa 900 mila, presenti in una famiglia su 20: sono le badanti, così come le fotografa uno studio recentemente pubblicato dall’Università ‘Bocconi’ di Milano, e curato dal Cergas (Centro di ricerche sulla gestione dell’assistenza sanitaria e sociale). Da 862 interviste telefoniche realizzate nella provincia veronese, la Bocconi ha riscontrato che una famiglia su 20 ha una badante a casa. La presenza di una badante è stata accertata in una percentuale di famiglie che varia dal 3,2% al 5,2%. Estendendo poi questi risultati su scala nazionale l’Università milanese ha stimato tra i 713.000 e 1.134.000 il numero di badanti in Italia: in media si può dunque parlare di circa 900 mila presenze sul nostro territorio. Secondo lo studio, la badante è ’in regola’ nel 91% delle famiglie intervistate, e nel 75% dei casi si occupa di persone con più di 75 anni. Una famiglia su due afferma di non conoscere il titolo di studio della lavoratrice straniera, né di sapere se la badante sia in possesso di conoscenze infermieristiche. In concreto, nel lavoro di tutti i giorni, mansioni domestiche e infermieristiche si mischiano. “Il fenomeno delle badanti - spiega Pierangelo Spano, curatore dell’indagine - si è sviluppato come risposta spontanea a un’insufficienza del settore pubblico nell’ assistenza agli anziani. Tutti gli attori hanno alcune convenienze nascoste a perpetuare la situazione che non è, però, ottimale. Per le famiglie si tratta del modo più economico di risolvere, o almeno di minimizzare, l’impatto di una problematica pressante. Per le immigrate è un mezzo di sussistenza ottenibile anche senza grande specializzazione”. FONTE ITALIA LAVORO
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