Un vero e proprio piano di lavoro nazionale per testare in aree significative del nostro Paese la modalità aggiuntiva di inserimento lavorativo delle persone disabili e svantaggiate previste dall’articolo 14 del decreto legislativo 276/2003. E’ questo il risultato più importante del protocollo d’intesa che Italia Lavoro ha siglato con le 10 amministrazioni provinciali che avevano già annunciato la loro adesione al progetto LINCS. Tra i punti salienti dell’accordo, vi sono l’elaborazione congiunta di piani operativi territoriali; la verifica della praticabilità del conferimento di commesse a cooperative sociali di tipo “B” da parte dei datori di lavoro che in questo modo assolvono all’obbligo di assumere disabili (legge 68/99); il monitoraggio degli inserimenti ex art. 14 già avvenuti; l’approfondimento di tematiche relative all’utilizzo del meccanismo e al miglioramento del collocamento mirato in generale, la stipula di convenzioni quadro previste dalla normativa. Delle 10 province, alcune (Treviso, Belluno, Milano, Lecco e Genova) avevano già avviato percorsi autonomi di azioni sperimentali ex art. 14, mentre le altre (Cuneo, Chieti, Sassari, Roma e Lecce) si avvarranno dell’assistenza tecnica di Italia Lavoro. Dal recupero delle attività svolte nelle 10 aree di sperimentazione sarà possibile così delineare un quadro significativo, i cui risultati, previsti per la fine 2006, saranno utili per una valutazione del dispositivo previsto dall’art. 14. FONTE ITALIA LAVORO
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