La programmazione partecipata? “E’ l’Epifania della fontana di casa mia”. Lo ha detto il Presidente della Regione, Nichi Vendola, illustrando così oggi 26.5 in conferenza stampa l’occasione che ciascuno di noi ha di partecipare con il proprio privato - fatto di esperienze, di problemi, di bisogni, di quotidianità insomma - ad un progetto più grande e tanto più grande quanto maggiore ne è la sua condivisione iniziale. Perché è questo, in realtà, che la cittadinanza attiva ha avviato: la promozione di un canale d’ascolto del cittadino che offre non solo professionalità e tecnica, ma anche e soprattutto competenze maturate nella quotidianità, il metro di valutazione con il quale ognuno nel suo piccolo, valuta le politiche (non solo) regionali. Un concetto sul quale l’assessore Minervini , accompagnato dai consulenti del Formez che collaborano a questo ambizioso progetto, si è soffermato a lungo. Così, la programmazione che la Regione seguirà nei prossimi sei anni, non sarà una decisone “di vertice” politico. Sarà invece il risultato di opzioni partecipate, di esperienze e suggerimenti nati dal coinvolgimento volontario dei cittadini pugliesi. FONTE REGIONE PUGLIA
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