Il numero degli incidenti mortali sul lavoro in Italia resta sotto la soglia di 1.300. Lo rende noto l’Inail, in occasione della presentazione del rapporto 2005. In particolare, al 30 aprile 2006, i casi mortali denunciati sono stati 1.206: 1.065 nell’industria e servizi, 127 nell’agricoltura e 12 tra i dipendenti dello Stato. Nel 2004 i casi denunciati erano stati 1.328 per cui, in via provvisoria, si registra una diminuzione complessiva di 122 casi mortali: - 72 nell’industria e servizi, - 48 in agricoltura e -2 per i dipendenti dello Stato. Secondo le stime, una volta consolidato, - spiega l’Inail - il dato complessivo dei morti sul lavoro nel 2005 sarà pari a 1.280 casi. Segnali preoccupanti per il 2006 sul fronte degli infortuni sul lavoro. Secondo le prime proiezioni dell’Inail, fra gennaio e marzo di quest’anno gli incidenti sono aumentati fra il 3 e il 4% rispetto allo stesso periodo del 2005, in controtendenza rispetto agli anni precedenti. Questo andamento, spiega l’Inail, "é riconducibile, probabilmente, ai segnali di ripresa produttiva in atto nel paese, per i quali l’Istat rileva in questi mesi uno straordinario incremento nel fatturato e negli ordinativi industriali, che sono cresciuti nel primo trimestre 2006 rispettivamente del 14,5% e del 9,3% rispetto allo stesso periodo del 2005". FONTE ITALIA LAVORO
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