Conclusa la prima riunione che porterà alla stesura di un primo testo di legge per contrastare il lavoro nero. Presso l’assessorato al Lavoro stamane si sono riunite le parti sociali e la commissione regionale per le politiche del lavoro. “I punti qualificanti della bozza – ha spiegato l’assessore al Lavoro Marco Barbieri – sono pochi ma chiari. Ad esempio, intendiamo avviare un percorso che porterà ad una sorta di valutazione etica per i finanziamenti regionali: non potrà attingere a finanziamenti, agevolazioni o appalti con fondi regionali chi avrà avuto problemi certificati di utilizzo di lavoro nero nelle proprie attività. I contratti di lavoro nazionali dovranno essere insomma integralmente rispettati. Inoltre le imprese dovranno rientrare nel cosiddetto indice di congruità, ovvero nel giusto rapporto tra fatturato e personale assunto per partecipare a gare e bandi. Si tratta di meccanismi delicati e difficili da avviare, che necessitano di confronti approfonditi”. Per questo le parti sociali sono state riconvocate per il prossimo 18 settembre: nel frattempo, dovranno essere pronte le osservazioni scritte alla bozza di disegno di legge per avviare e terminare la concertazione in breve tempo. FONTE REGIONE PUGLIA
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