Un programma regionale per l’Internazionalizzazione delle imprese (Print) è stato approvato nei gironi scorsi dalla regione Puglia. “Per la prima volta - si legge in una nota della regione - la Puglia si dota di una proposta organica di internazionalizzazione che, coniugando gli obiettivi della cooperazione allo sviluppo nei Paesi Terzi con le finalità dell’internazionalizzazione dei sistemi produttivi pugliesi, disegna un programma di respiro strategico che permetterà di mettere in relazione, sotto il profilo culturale, sociale ed economico, i territori pugliesi e le aree geopolitiche dei Paesi del Mediterraneo”. Queste scelte valorizzano soprattutto il fatto che la Puglia, sia nel contesto nazionale che in quello europeo, si pone come “regione strategica” per la sua peculiare collocazione geopolitica che consente, tramite l’affaccio su due bacini marittimi, di connettere le azioni adriatiche nei Balcani e verso Oriente con quelle dirette verso la Sponda Sud del Mediterraneo.
Più nello specifico, Print analizza gli asset economici del territorio pugliese sotto il profilo produttivo, turistico, culturale, sociale, ambientale, formativo, della ricerca e dell’innovazione, e si rapporta allo scenario strategico della Programmazione della regione Puglia per il 2007/13, individuando le consonanze delle azioni di internazionalizzazione dei sistemi locali e le modalità per rafforzare l’azione amministrativa regionale con le linee più complessive del Documento Strategico Regionale. Il primo programma operativo allegato al Print già indica in modo preciso una serie di interventi concreti, in corso o in via di attuazione nel 2006/07, in Turchia, in Medio Oriente, in Libia, in Egitto, in Tunisia, nei Balcani e in Albania, oltre ad alcune azioni sui grandi mercati degli USA, della Russia, del Sud America e della Cina, integrando gli interventi a sostegno dei sistemi produttivi e delle attività commerciali con quelli di natura sociale, culturale, turistica, ambientale. FONTE LABITALIA
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