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Spinn: Azioni per sviluppo rete servizi impiego”
29/08/2006 NP-3037

Sostenere i servizi pubblici per l’impiego, sia nel superamento dell’antica prospettiva del ‘collocamento’ sia cogliendo le opportunità offerte dalla riforma Biagi, per dar loro un ruolo determinante in linea con le politiche attive del lavoro”.
Lo afferma Danilo Mattoccia, responsabile nazionale di ‘Spinn’, (Servizi per l’Impiego Network Nazionale) promosso dal Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale e realizzato da Italia Lavoro, l’agenzia tecnica per le politiche attive dell’occupazione. Il punto in un’intervista rilasciata a Michele Cennamo di ‘Avvenire’, per la sua rubrica on line ‘L’Italia che cresce’, di cui riportiamo il testo integrale.
Prima di tutto, cos’è e quali sono gli obiettivi del Progetto Spinn? “Il Progetto Spinn (Servizi per l’Impiego Network Nazionale) nasce nel 2002 ed è realizzato da Italia Lavoro per conto del Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale nell’ambito del Programma operativo nazionale ‘Assistenza tecnica e azioni di sistema (Pon-Atas) 2000-2006’ del Fondo sociale europeo. Scopo del progetto è contribuire a creare un sistema nazionale di Servizi pubblici per l’impiego (Spi) capace di garantire il diritto dei cittadini di ogni parte del Paese di accedere a servizi con identici standard di qualità.
In particolare, l’obiettivo di Spinn è sostenere i Servizi pubblici per l’impiego sia nel superamento dell’antica prospettiva del “collocamento” sia cogliendo le opportunità offerte dalla riforma del mercato del lavoro, per dar loro un ruolo determinante in linea con le cosiddette politiche attive del lavoro. In concreto, questo significa sperimentare soluzioni, approfondire idee e diffondere le conoscenze del contesto nel quale operano i Servizi per l’impiego. Conoscenze che investono le dinamiche del lavoro, il sistema dei servizi per l’impiego pubblici e privati, le iniziative di sviluppo locale in atto o pianificate, le politiche attive del lavoro che incidono sullo stesso territorio e le pratiche operative più efficaci che possono essere introdotte e condivise con altre realtà”.
Dal suo osservatorio ‘privilegiato’ in che tempi viviamo e come vanno le cose?
“La riforma Biagi ha disegnato un nuovo mercato del lavoro dove sono attivi, accanto ai Servizi pubblici per l’Impiego, nuovi soggetti pubblici e privati: le agenzie per il lavoro, i comuni, le scuole e le università, gli enti e le associazioni di rappresentanza. Una scelta che punta a facilitare l’incontro fra domanda e offerta di lavoro per dare maggiori possibilità di impiego a lavoratori e disoccupati e che, stando alle statistiche di diversi istituti di ricerca, sta dando i suoi frutti sia in termini assoluti, come numero di occupati complessivi, sia come trend di crescita dell’occupazione. Ma, ovviamente, esistono situazioni molto diverse all’interno del nostro Paese, sulle quali occorre intervenire con strumenti specifici se si vuole cercare di raggiungere gli obiettivi occupazionali stabiliti dall’Unione Europea per il 2010. Ed è proprio per tali motivi che Spinn è impegnato a favorire la crescita di quei servizi che possono garantire l’accesso o la permanenza all’interno del mercato del lavoro a lavoratori, disoccupati o a soggetti appartenenti a categorie particolari (donne, migranti, lavoratori con più di 45 anni). Nel mercato del lavoro contemporaneo, infatti, vecchi e nuovi soggetti operano in libera competizione e per questo occorre affinare le modalità di collaborazione e d’integrazione, definire i reciproci posizionamenti, sperimentare soluzioni avanzate per far fronte a una domanda di lavoratori e imprese sempre più matura. Quindi, nel quadro dell’apertura dell’intermediazione domanda-offerta ai privati, i vecchi uffici di collocamento pubblici sono stati riqualificati e messi in grado di competere e collaborare con gli altri soggetti e il progetto Spinn opera in questo nuovo scenario sviluppando la propria azione di assistenza ai Spi nell’ambito degli indirizzi del Ministero del Lavoro e delle Regioni. Sono tre gli strumenti di Spinn per raggiungere questo obiettivo: le sperimentazioni territoriali, la creazione di reti e comunità professionali per scambiare esperienze, documentazione, ricerca e la diffusione delle conoscenze. In tal senso, l’obiettivo di aiutare i Spi a elevare la qualità dei servizi erogati in un mercato del lavoro che diventa sempre più competitivo e affollato impegna Spinn a rafforzare e accrescere la sua capacità di elaborare, organizzare e condividere le conoscenze utili a innalzare lo standard di qualità dei servizi erogati ai Spi. L’obiettivo è garantire una diffusione capillare e mirata di modelli innovativi e standardizzati sia ai decisori sia agli operatori dei Spi, attraverso la definizione di flussi che consentano di trasferire, in modo semplice e mirato, ogni forma di know-how acquisito da Spinn alle persone che ne possono trarre un reale vantaggio”.
FONTE LABITALIA

smile99

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