Tra gli obiettivi che il servizio civile si è dato vi sono quelli di garantire sempre maggiore qualificazione dell’intervento dei giovani volontari impegnati nei diversi progetti e di valorizzare questa risorsa come forma di difesa popolare non violenta, fondamentale in questo momento, come indica anche la vicenda del Libano. Lo ha ribadito il ministro della Solidarietà Sociale, Paolo Ferrero, in occasione della presentazione del nuovo direttore generale dell’Ufficio nazionale per il Servizio civile, Diego Cipriani. Grazie alle nuove risorse economiche recentemente assegnate dal governo al Fondo nazionale per il servizio civile, il 1° settembre verrà pubblicato un bando straordinario per la selezione di un migliaio di volontari, di cui quasi la metà per l’accompagnamento dei grandi invalidi e dei ciechi civili. Seguirà, dopo un paio di settimane, un ulteriore bando straordinario per la selezione di alcune migliaia di volontari in Italia e all’estero.
Come ha specificato il sottosegretario Cristina De Luca, che ha la delega per il servizio civile, “l’obiettivo dell’incontro è stato quello di mettere a punto gli impegni e le attività in programma nelle prossime settimane, ma anche e soprattutto quello di aprire una nuova fase del servizio civile attraverso un percorso di ripensamento dell’intero sistema, sia in termini organizzativi che di qualità”. “Occasione concreta di riflessione - ha annunciato - sarà il seminario di studio in programma nel prossimo autunno, da cui trarre indicazioni per impostare il lavoro dei prossimi anni, anche sulla base dell’esperienza accumulata. Stiamo, inoltre, pensando di realizzare un incontro pubblico di tutti i soggetti coinvolti il 15 dicembre, data tradizionalmente dedicata, nel nostro Paese, al servizio civile”. LABITALIA
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