In arrivo un piano d’azione della Commissione europea per attuare una strategia che favorisca la mobilità tra i Paesi Ue dei lavoratori, in primo luogo quelli delle professioni intellettuali, per realizzare l’economia competitiva della conoscenza. L’annuncio è stato dato in occasione della Conferenza europea sulla mobilità dei lavoratori che si è svolta a Helsinki. L’obiettivo è quello di generare nuovo lavoro e una forte crescita di produttività, come stabilito nell’agenda di Lisbona, mediante la combinazione ottimale e senza più frontiere di risorse umane ed economiche. Ne da’ notizia il presidente della Ciu (Confederazione italiana di unione delle professioni intellettuali), Corrado Rossitto, che ha partecipato alla conferenza. “Innanzitutto, bisognerà creare - ha affermato Rossitto - un mercato del lavoro delle professioni intellettuali, i cui operatori abbisognano di incentivi specifici alla mobilità (possibilità di carriera, di arricchimento nella formazione, status aziendale, portabilità delle pensioni, riconoscimento dei titoli di studio e di aggiornamento etc.). Peraltro, vanno messi nel conto anche i bisogni più pratici, comuni alle altre categorie, di cui verrà richiesta la circolazione nei Paesi Ue per fini lavorativi, quali alloggi, scuole per i figli, welfare europeo, apprendimento delle lingue etc. LABITALIA
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