L’occupazione nelle grandi imprese è diminuita nello scorso mese di agosto dello 0,2% rispetto allo stesso mese del 2005, sia al lordo che al netto della cassa integrazione guadagni. E’ quanto emerge dalle rilevazioni dell’Istat su lavoro e retribuzioni nelle grandi imprese. Tenuto conto del numero medio delle posizioni lavorative presenti in tali imprese nell’anno base (pari a circa 2.041.000 unità), la variazione tendenziale dell’occupazione lorda corrisponde a una diminuzione di circa 4 mila posizioni lavorative dipendenti. Complessivamente, nei primi otto mesi del 2006, la variazione media dell’occupazione, rispetto allo stesso periodo del 2005, è stata di meno 0,4% al lordo della cig e di meno 0,3% al netto della cig. Nel mese di agosto l’indice dell’occupazione alle dipendenze nelle grandi imprese dell’industria ha registrato, al netto della stagionalità, una variazione nulla rispetto a luglio. Al netto della cig l’indice è diminuito dello 0,1%. L’occupazione nelle grandi imprese dell’industria ha segnato una diminuzione in termini tendenziali dell’1,3% al lordo della cig e dell’1,2% al netto della cig. Tenuto conto del numero medio delle posizioni lavorative presenti nell’anno base, pari a circa 865 mila unità, la variazione tendenziale dell’occupazione lorda corrisponde a una riduzione di circa 10 mila posizioni lavorative dipendenti rispetto ad agosto 2005. Complessivamente nei primi otto mesi, la variazione media dell’occupazione, rispetto allo stesso periodo del 2005, è stata di meno 1,5% al lordo della cig e di meno 1,2% al netto della cig.
Nel mese di agosto 2006 l’indice dell’occupazione alle dipendenze nelle grandi imprese dei servizi ha registrato una aumento congiunturale dello 0,1% al lordo della cassa integrazione e una variazione nulla al netto dei dipendenti in cassa integrazione. Tra i comparti delle attività manifatturiere quelli che registrano diminuzioni tendenziali più marcate sono le industrie della carta, stampa ed editoria (-3,6%), le industrie tessili e dell’abbigliamento (-3%) e le altre industrie manifatturiere (-2,9%). Variazioni positive si registrano nella lavorazione di minerali non metalliferi (+0,5 %), nella produzione di mezzi di trasporto (+0,2 %) e nella produzione di articoli in gomma e materie plastiche e di apparecchi elettrici e di precisione (entrambi +0,1%).
All’interno del settore dei servizi si registrano variazioni tendenziali positive nei comparti degli alberghi e ristoranti (+2,6%) e del commercio e riparazione di beni di consumo (+1,7%). Diminuzioni tendenziali si registrano nei comparti dei trasporti, magazzinaggio e comunicazioni (-0,3%) e in quello dell’intermediazione monetaria e finanziaria (-0,2%) LABITALIA
|