Le piccole e medie imprese manifatturiere consolidano la ripresa nel terzo trimestre dell’anno. Produzione e fatturato registrano, infatti, una crescita rispettivamente del +1,3% e del +1,5% rispetto allo stesso trimestre del 2005. Ma il Paese mostra di avere due velocità: quella più lenta e affaticata del Centro-Sud e quella rapida e incisiva del Nord, con l’area occidentale che accelera soprattutto sul mercato interno e cresce di più in termini di produzione e fatturato e quella orientale che ha ottime performance grazie soprattutto alle vendite all’estero. E’ quanto emerge dall’indagine congiunturale del Centro studi di Unioncamere, relativa all’andamento nel terzo trimestre del 2006 e alle previsioni per il quarto trimestre dell’anno delle piccole e medie imprese industriali con 1-500 dipendenti. Allo sviluppo del settore manifatturiero contribuiscono nel trimestre estivo soprattutto le piccole imprese più strutturate, cioè quelle con almeno 10 dipendenti, e le medie aziende (con 50-500 dipendenti), mentre le micro-imprese fino a 9 addetti mostrano difficoltà. La ripresa economica investe il Settentrione nel suo complesso (area nella quale le medie imprese sono maggiormente diffuse) e i settori della meccanica, delle macchine elettriche ed elettroniche e del trattamento metalli. Bene anche sul fronte delle esportazioni: +2% il risultato del trimestre rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso.
Significativa, dunque, nel terzo trimestre 2006 rispetto allo stesso periodo del 2005, la crescita delle imprese con 50-500 dipendenti (+2,2% la produzione e +2,6% il fatturato) e di quelle con 10-49 addetti (+1,5% la produzione e +1,6% il fatturato). In sofferenza, appaiono, invece, le aziende di piccola dimensione (-1,4% la produzione e -1,5% il fatturato). A livello territoriale, netta la spaccatura del Paese: Nord-Ovest (+2% la produzione e +2,1% il fatturato) e Nord-Est (+1,7% e +1,9%) mettono a segno ottimi risultati, mentre Centro (-0,2% e 0,0) e Mezzogiorno (-0,1% e 0,4%) sembrano fare fatica a tenere il passo. A livello settoriale, positivo l’andamento soprattutto delle industrie meccaniche e dei mezzi di trasporto (+3,5% e +3,3%), delle industrie del trattamento metalli e minerali metalliferi (+3,0% e +3,6%) e delle industrie delle macchine elettriche ed elettroniche (+2,9% e +2,4%). Qualche incertezza, invece, per il settore della moda (-1% e -0,9%) e, soprattutto, per le altre industrie manifatturiere (-3,2% la produzione e -2,2% il fatturato).
Dato positivo anche per gli ordinativi. Nel terzo trimestre 2006 rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, la crescita tendenziale delle imprese manifatturiere si attesta al +1,4%. Più evidente la dinamica delle medio-grandi imprese (+2,6% per le aziende con 50-500 dipendenti e +1,2% per quelle con 10-49 dipendenti). In contrazione, invece, l’andamento delle imprese fino a 9 dipendenti (-1,4%). Particolarmente positiva la performance delle imprese settentrionali nel complesso, con il Nord-Ovest che registra un incremento degli ordinativi del 2% e il Nord-Est dell’1,9%. Sono ancora la meccanica (+3,5%) e le industrie elettriche ed elettroniche (+3,1%) a tenere alta la media del manifatturiero, sebbene quasi tutti i settori registrino dati positivi, ad eccezione delle altre industrie manifatturiere (-1,7%), del comparto tessile, abbigliamento, cuoio e calzature (-1,1%) e delle imprese del trattamento minerali non metalliferi (-0,6%). LABITALIA
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