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A Roma manifestazione contro la precarietà
06/11/2006 NP-3109

Stop precarietà ora!’. Questo lo slogan scelto dagli organizzatori per la manifestazione contro la precarietà, il 4 novembre a Roma.
Tra i principali promotori dell’iniziativa, Rifondazione Comunista, i Cobas, la Fiom Cgil, Arci, Un ponte per, Action, Attac, Libera, Sult, Beati i costruttori di pace. Hanno aderito anche Pdci, Verdi, la corrente Salvi e la sinistra ecologista dei Ds. “Il 4 novembre - dicono Maurizio Zipponi e Michele De Palma, coordinatori della campagna per la manifestazione del 4 novembre – saremo in piazza contro la legge 30, che affonda le sue radici nel pacchetto Treu, la riforma Moratti e la Bossi-Fini. Saremo in piazza per dar vita a un movimento che, come in Francia, metta in discussione la precarietà e apra la strada a un dibattito più largo sulla cittadinanza e i diritti”. Sulla manifestazione si sono accese vivaci polemiche. Un comunicato dei Cobas che riporta pesanti attacchi al ministro del Lavoro, Cesare Damiano (“No alla finanziaria ammazzaprecari. Damiano, amico dei padroni, vattene”), ha suscitato le reazioni di chi in un primo momento aveva aderito alla manifestazione. E così negli ultimi tre giorni hanno ritirato la loro adesione alla protesta la Fp Cgil, la Flc Cgil e alcuni esponenti della segreteria confederale di Corso Italia. Al corteo, invece, hanno confermato la loro presenza numerosi esponenti della maggioranza e anche alcuni rappresentanti di governo. Tra loro i sottosegretari Rosa Rinaldi (Lavoro), Patrizia Sentinelli (Esteri), Alfonso Gianni (Sviluppo Economico), Donatella Linguiti (Pari Opportunità).
LABITALIA

smile99

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