Si colloca al di sopra della media europea l’Italia, ma perde terreno sul fronte della completa disponibilità on line dei servizi pubblici. E’ passata, infatti, dal 9° al 12° posto nella classifica europea, tra ottobre 2004 e aprile 2006, nonostante la percentuale di servizi offerti dalla pubblica amministrazione completamente disponibili on line sia aumentata dal 53% al 58%. E’ quanto emerge dal ‘Report e-government’, affidato dalla Commissione europea a Capgemini, società leader nei settori della consulenza aziendale, dell’Information Technology e dell’outsourcing, presentato a Roma, presso la Camera dei deputati, alla presenza, tra gli altri, del ministro delle Riforme e Innovazioni della pubblica amministrazione, Luigi Nicolais. L’indagine, giunta alla sesta edizione, analizza i servizi che le amministrazioni pubbliche rendono disponibili on line nei 25 Stati membri dell’Unione europea, oltre a Islanda, Norvegia e Svizzera. Ne emerge un ottimo livello di maturità della P.a. digitale a livello europeo, con una crescita del 6% rispetto al 2004 di servizi nella Ue a 15, percentuale che arriva al 16% nei 10 Stati dell’allargamento. In crescita anche il livello di sofisticazione dei servizi, il grado di interattività e l’utilizzo reale: il 50% dei cittadini europei, infatti, usa le risorse che le pubbliche amministrazioni rendono disponibili, mentre il grado di sofisticazione è del 75%.
MIGLIORA LIVELLO SOFISTICAZIONE MA MENO DI PAESI EMERGENTI
Per quanto riguarda l’Italia, rispetto alla precedente rilevazione del 2004, si registra un +8% nel livello di sofisticazione dei servizi pubblici elettronici e un +5% nella piena disponibilità on line. Il nostro Paese, quindi, ha mantenuto un passo di crescita contenuto e presenta un progressivo rallentamento nel periodo 2002-2006. Quanto alla sofisticazione dei servizi, l’Italia ha migliorato il livello rimanendo nella media europea, ma ha perso terreno rispetto ai Paesi emergenti. Con una percentuale dell’80%, si colloca infatti al 14° posto della classifica della sofisticazione.
Se si considerano le eccellenze nel tipo di servizi offerti on line, l’Italia si distingue per la qualità di quelli a supporto delle imprese. Inoltre, mostrano un elevato livello di automazione i servizi relativi alle entrate (in particolare l’area Iva), completamente on line fin dal 2004, che vedono l’Italia in cima alla graduatoria. Margini di miglioramento si segnalano, invece, nella registrazione anagrafica. Migliorano i servizi per la ricerca del lavoro, mentre sono ancora deficitari quelli per la salute, oltre alle pratiche di natura ambientale. LABITALIA
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