Traduttori, avvocati, specialisti nelle comunicazioni, responsabili delle divisioni linguistiche (sopratutto romeno e bulgaro), interpreti, ma anche specialisti antifrode, esperti in finanza e in ’project management’, responsabili risorse umane, addetti alla sicurezza. Sono solo alcuni dei profili che il ’datore di lavoro’ Unione europea sta cercando per il 2007. Dal 2003, infatti, la Comunità europea ha aperto un vero e proprio ufficio di collocamento, attraverso cui reperisce il personale: si chiama Epso (European Personnel Selection Office) e ha sede a Bruxelles, in avenue de Cortenberg 80. Il suo mandato consiste nell’organizzare concorsi generali per la selezione di personale altamente qualificato per tutte le istituzioni dell’Unione europea: Commissione, Consiglio, Parlamento, Corte di Giustizia, Corte dei Conti, Comitato economico e sociale, Comitato delle regioni e Mediatore europeo. Ma sul sito dell’Epso (http://europa.eu/epso) è anche possibile reperire tutte le opportunità di lavoro nelle varie Agenzie europee, che hanno sede in diverse nazioni. Per quanto riguarda l’Italia, c’è tempo fino al 31 gennaio per candidarsi a lavorare all’Efsa, l’Agenzia europea per la sicurezza alimentare che ha sede a Parma. Numerosi i profili ricercati: dal ’senior assistant’ al capo ufficio stampa. Gradita la laurea in materie scientifiche.
A PARMA STAFF DI 21 ESPERTI INTERNAZIONALI
A Parma opererà uno staff internazionale di 21 esperti con la responsabilità di fornire un parere scientifico indipendente su tutti gli argomenti con effetto diretto o indiretto sulla sicurezza degli alimenti. A questi si affiancherà una seconda lista ’di riserva’ di esperti chiamati a collaborare per un periodo di tre anni. I gruppi di lavoro già previsti sono su: salute e benessere animale, prodotti per la protezione delle piante, ’biohazards’, additivi nel cibo, nutrizione animale, organismi geneticamente modificati, prodotti dietetici, agenti contaminanti. Previsto anche un esperto per la comunicazione delle crisi e dei rischi. I profili professionali ricercati per la sede europea dell’Efsa vanno da quelli amministrativi e gestionali (’project manager’, responsabile delle strategie di sviluppo, assistente di direzione), per i quali è comunque richiesta una laurea in ingegneria o in matematica o in fisica o in chimica ed esperienza nel settore, a quelli scientifici. Per questi, ultimi è necessaria una laurea in veterinaria o, in alterativa, in medicina, in biologia, in scienze agrarie, in chimica o in scienze ambientali.
RESPONSABILITÀ E AMBIENTE MULTICULTURALE NEL LAVORO EUROPEO
Lavorare per l’Unione europea è indubbiamente un’esperienza unica. Nei singoli Paesi, non ci sono altre organizzazioni simili, sia da un punto di vista del lavoro sia sotto il profilo dell’ambiente multiculturale in cui i lavoratori sono chiamati a operare. A prescindere dalle sue mansioni specifiche, infatti, chi ottiene un impiego in Ue deve aspettarsi che gli siano affidate grandi responsabilità fin dall’inizio della carriera, data l’ampia gamma di attività dell’Unione e le dimensioni relativamente ridotte della sua amministrazione. Nella Ue, è anche assicurata una progressione di carriera. Un laureato senza una congrua esperienza professionale viene inquadrato nel livello di base (A8), mentre per i livelli superiori possono anche essere organizzati appositi concorsi, riservati a candidati che abbiano almeno tre anni di esperienza. Ma vi sono carriere (di grado B) anche per i non laureati. Per loro, mansioni di concetto nel campo dell’attuazione delle politiche e del conseguimento dei risultati in tutti i settori di attività della Ue (concorrenza, bilancio, dogane, Ict o missioni di verifica nel mondo). LABITALIA
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