Tra Nord e Sud “non c’é solo un divario di tipo socioeconomico sul quale si sono sprecati studi e riflessioni, ma anche un divario di ’capitale sociale’ sul quale bisogna intervenire”.
Lo ha detto Savino Pezzotta, ex segretario generale Cisl, a Bari per presentare la neonata Fondazione per il Sud da lui presieduta e che ha l’obiettivo di promuovere le ’infrastrutture sociali’, nel Mezzogiorno, cioè progetti e attività, “soprattutto nelle realtà in cui queste infrastrutture sono create da poteri criminogeni”.
“Credo che attraverso una valorizzazione del volontariato, del terzo settore - ha continuato - si possano generare quegli elementi di capitale sociale di cui il Mezzogiorno ha bisogno: si tratta di stimolare la società civile, creare condizioni di un’economia civile con una serie di progetti”. La nostra - ha sottolineato Pezzotta – “non è una fondazione statale ma privata: é importante che fondazioni bancarie e terzo settore abbiano deciso di dar vita a un intervento di questo genere che per la prima volta viene realizzato nel nostro Paese”.
Pezzotta ha poi messo in rilievo che gli obiettivi della Fondazione sono sviluppare la cultura delle donazioni private e pubbliche, sostenere iniziative esemplari o per chiamata a bando, a progetto o perché germinate dal territorio e determinare partnership di sviluppo. Facendo riferimento alle liberalizzazioni, Pezzotta ha sottolineato che “la strada che ha messo in campo il governo, e io condivido, é quella di rendere il nostro sistema più competitivo, fluido e capace di modernizzarsi. In un regime di libera concorrenza ci saranno ricadute positive per gli strati più deboli perché i costi dei prodotti saranno inferiori”.
ITALIALAVORO