La Basilicata è la prima regione del Mezzogiorno a tagliare il traguardo al ‘Forum europeo sui Patti formativi locali’ di Benevento. “Il patto regionale formativo per la valorizzazione della filiera turistico-culturale - spiega l’assessore regionale alla Formazione e Cultura, Carlo Chiurazzi - dispone di risorse finanziarie certe (1,5 milioni di euro) e di una strategia operativa che assegna queste risorse a linee di intervento ben definite, convergenti nella finalità di sviluppare il capitale umano nei settori produttivi che fanno parte della filiera integrata (ospitalità, enogastronomia, beni culturali, cultura e spettacolo). Si tratta di un complesso di misure che rispondono alle esigenze e priorità emerse nell’ambito di ‘laboratori di ricerca e progettazione’, organizzati dal comitato gestore del patto e partecipati dai soggetti aderenti al patto formativo”. Sono stati individuati profili professionali e percorsi formativi, destinati a due target diversi giovani inoccupati, da un lato, e imprenditori e lavoratori dipendenti, dall’altro, coerenti con la finalità di costruire una rete di iniziative, mirate a sviluppare nel territorio un’integrazione e qualificazione dell’offerta culturale e di quella turistica. Rivolti ai giovani inoccupati saranno i corsi di ‘Responsabile in fruizione e sviluppo del patrimonio culturale’ e di ‘Responsabile in organizzazione e comunicazione degli eventi per lo sviluppo del patrimonio culturale’, che avranno la durata di 550 ore e coinvolgeranno 20 partecipanti per corso. Per questa linea di intervento saranno spesi 550mila euro. Mentre 960mila euro saranno destinati all’organizzazione di moduli formativi a beneficio di imprenditori e lavoratori del settore turistico, che rappresenta la componente consolidata all’interno della filiera di riferimento del Patto formativo locale.
“Il valore aggiunto del Patto - ricorda Chiurazzi - si concretizzerà in una serie di azioni di indirizzo, di valutazione, di coordinamento e di assistenza tecnica, che garantiranno, attraverso tavoli di concertazione degli attori del patto un presidio costante per la realizzazione efficace degli interventi”. LABITALIA
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