Nasce a Trieste ‘Econmar’, il nuovo polo per la formazione post-diploma nel campo dell’economia del mare. Fortemente voluto dall’amministrazione regionale, il polo si configura come un’associazione temporanea di scopo, che coinvolge le agenzie di formazione, le scuole superiori, le due università di Trieste e Udine, le imprese del settore della cantieristica e della nautica e, per la prima volta, anche il sistema della ricerca e dell’innovazione, con Area Science Park tra i soci. Al convegno di presentazione sono intervenuti il presidente della regione Friuli Venezia Giulia, Riccardo Illy, e l’assessore alla Formazione, Roberto Cosolini. "Il progetto Econmar - ha detto Illy - ha anche il merito di mettere in contatto la scuola e l’industria, che finora si sono parlate relativamente poco. Ma la vera novità sta nell’aver coinvolto per la prima volta anche il sistema della ricerca".
Sono già partite le prime due iniziative di formazione, una per la cantieristica e una per la nautica, con 40 allievi in tutto. Il modello di riferimento di Econmar sono gli Ifts (Istruzione e formazione tecnica superiore), già sperimentati in Friuli Venezia Giulia nei settori della meccanica, legno e mobile, Ict (Information and Communication Technology), in grado di istituzionalizzare i rapporti fra i vari soggetti e dare quindi stabilità e visibilità ad un ambito formativo. “Econmar si inserisce - ha dichiarato Cosolini - all’interno del progetto del distretto tecnologico della cantieristica navale e da diporto su base regionale e anticipa i principi del nuovo disegno di legge sul sistema integrato dell’educazione e della formazione, che sarà fra breve esaminato in giunta”. L’assessore ha aggiunto che iniziando dalla formazione post-diploma si potrà arrivare alla costituzione di un’alta scuola dell’economia del mare, in grado di preparare contemporaneamente chi progetta e costruisce le navi, chi le guida e chi opera nei settori collegati. LABITALIA
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