Al via a Milano ‘Bit 2007’ la Borsa internazionale del turismo. Sono 1.060.000, in Italia, gli occupati del settore alberghi e ristoranti. Di cui, secondo una media 2005 dell’Istat, 387mila indipendenti e 673mila dipendenti. In particolare, tra gli indipendenti, 26mila sono imprenditori, 3.000 liberi professionisti, 276mila lavoratori in proprio, 2.000 soci di cooperativa, 68mila coadiuvanti familiari, 8.000 co.co.co. e 3.000 prestatori d’opera. Tra le figure dipendenti, 4.000 sono dirigenti, 11mila quadri, 101mila impiegati, 538mila operai e 19mila apprendisti. A livello geografico, 541mila lavorano al Nord (204mila indipendenti e 337mila dipendenti), di cui 287mila al Nordovest (108mila indipendenti e 179mila dipendenti) e 254mila al Nordest (97mila indipendenti e 158mila dipendenti). Mentre 233mila sono gli occupati del settore al Centro (83mila indipendenti e 151mila dipendenti) e 285mila al Mezzogiorno (100mila indipendenti e 185mila dipendenti).
Dalle indicazioni degli operatori sull’andamento dell’occupazione nel trimestre gennaio-marzo 2007 (espresse in termini di confronto con lo stesso periodo dell’anno precedente), sempre secondo l’Istat, emerge che la quota di albergatori che esprimono l’intenzione di diminuire il numero degli occupati è pari, per il complesso del Paese, al 13,4% (il 14,8% nella corrispondente rilevazione dello scorso anno). La quota di quelli che si orientano in senso opposto è limitata al 3,4% (4,2% lo scorso anno). Il saldo tra le incidenze dei giudizi positivi e negativi e’ ovunque sfavorevole, con un’intensità massima nel Nordovest e Sud e Isole (meno 16,3 per entrambe) e minima nella ripartizione del Centro (meno 5,2). Il 30,6% degli albergatori dichiara che nel trimestre gennaio-marzo 2007 l’esercizio resterà chiuso. Sbarcano al Bit 2007 le cooperative in costituzione, grazie al progetto ‘Lavoro x Ambiente - fare impresa cooperativa nelle aree marine protette’. L’iniziativa, voluta dai ministeri dell’Ambiente e del Lavoro e gestita da Italia Lavoro, ha permesso di formare 100 giovani disoccupati-inoccupati o precari residenti nel territorio di quattro Aree marine protette (Amp): Isola dell’Asinara e Penisola del Sinis Isola Mal di Ventre in Sardegna; Isole Ciclopi e Plemmirio in Sicilia. I ragazzi, al termine di un percorso teorico-pratico durato 7 mesi, sono ora pronti ad avviare 4 cooperative che avranno l’obiettivo di promuovere il turismo sostenibile e consapevole nelle aree marine protette.
“In Italia - spiega Raffaele Cuccurullo, responsabile del progetto per Italia Lavoro - si parla moltissimo delle potenzialità dell’ambiente come fonte di ricchezza. Tuttavia, non sono molte le esperienze che riescono a coniugare lo sviluppo economico con le esigenze di conservazione e tutela del territorio. Il progetto va esattamente in questa direzione e dimostra, mettendo insieme due ministeri, gli enti locali, i consorzi che gestiscono le aree marine, che le burocrazie possono positivamente collaborare”.
I ragazzi del progetto di Italia Lavoro si presenteranno al Bit di Milano con il proprio materiale promozionale e con le prime offerte turistiche. All’Asinara la cooperativa gestirà l’ostello che consentirà, per la prima volta, di soggiornare sull’isola. Accoglienza e pacchetti turistici integrati con le cooperative dei pescatori locali saranno il valore aggiunto nell’Amp Penisola del Sinis Isola Mal di Ventre. I ragazzi del Plemmirio accompagneranno i turisti sul grande battello a visione subacquea con un’attenzione speciale verso l’utenza debole (bambini e disabili), mentre alle Isole Ciclopi si punterà sulla commercializzazione dei prodotti tipici locali. Le Amp destinatarie del progetto sono state selezionate in base a criteri quali la localizzazione nel Mezzogiorno, la presenza di immobili da valorizzare, la situazioni di rischio ambientale e occupazionale. I giovani (25 per Amp) hanno beneficiato di un assegno mensile di 450 euro durante la formazione e di 900 euro di contributo in conto capitale per la costituzione della cooperativa, messi a disposizione dal ministero del Lavoro. Il ministero dell’Ambiente, attraverso le Amp, erogherà a ogni coop 100mila euro per lo start up. LABITALIA
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