Poste Italiane e le organizzazioni sindacali hanno sottoscritto, presso il ministero del Lavoro, un accordo che prevede il ricorso al Fondo di solidarietà per 2.000 dipendenti. L’accordo, che consente significativi risultati in termini di stabilizzazione dei rapporti di lavoro e risponde alle esigenze di turn over aziendale, rende possibile l’accesso volontario alle prestazioni straordinarie del Fondo a 2.000 addetti, mentre prevede un piano di riequilibrio occupazionale che si realizzerà attraverso interventi di riqualificazione professionale e l’inserimento in azienda di nuovi 2.000 addetti che hanno già operato in Poste Italiane con contratti di lavoro a tempo determinato e che sono attualmente inseriti in una specifica graduatoria. “L’accordo - ha spiegato l’amministratore delegato di Poste Italiane, Massimo Sarmi - conferma la piena sintonia con le organizzazioni sindacali e costituisce un nuovo e importante passo per il rinnovamento e la modernizzazione di Poste Italiane, che così rafforza la propria posizione in vista della completa liberalizzazione del mercato postale. Questa intesa, che completa il piano condiviso circa un anno fa , consentirà di migliorare il mix professionale dei nostri organici attraverso l’assunzione di persone giovani e motivate”.
L’intesa (siglata da Slc-Cgil, Slp-Cisl, Uil Post, Failp Cisal, Sailp Confsal e Ugl Com.Ni) conclude il percorso che ha impegnato le parti sociali nel corso dell’intero anno 2006 in tema di organici e diFondo di solidarietà per il sostegno del reddito, dell’occupazione, della riconversione e della riqualificazione professionale, istituito presso l’Inps nel mese di luglio del 2005. LABITALIA
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