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70% province italiane ha portale lavoro
27/03/2007 NP-3258

Un sistema più dinamico di quello offerto da altri settori della pubblica amministrazione, ma che ha ancora bisogno di svilupparsi e consolidarsi. E’ questo, in sintesi, il messaggio che emerge dalla ricerca, presentata a Roma, ‘La e-governance nei servizi per l’impiego’. Si tratta del primo rapporto sui portali regionali e provinciali dei servizi per l’impiego, realizzato da Formez e Censis per disegnare lo stato dell’arte del sistema di e-governance del lavoro nei sistemi regionali italiani. Fra i dati principali presentati, emerge che il 70% delle province italiane ha un portale lavoro, il 30,1% una sezione lavoro, il 21,9% una pagina, mentre il 23,3% non dedica all’argomento nessun spazio.
La ricerca è stata presentata da Giuseppe Roma, direttore generale del Censis, da Giuseppe Raviglia, responsabile per il Formez del progetto, e da Gianni Dominici, responsabile del settore innovazione del Censis. E’ intervenuta Beatrice Magnolfi, sottosegretario per le Riforme e le innovazioni nella Pubblica amministrazione. Nella classifica stilata dal Censis, sono Rimini, Ravenna e Parma le province italiane con i migliori servizi per l’impiego on line (in particolare per la qualità dei servizi offerti alle imprese), mentre al 4° posto si trova la provincia di Roma, che vanta una sezione ‘Informaservizi’ in cui i cittadini possono aggiornare il proprio curriculum on line.
Per i servizi al cittadino, si distingue, invece, la provincia di Campobasso con il sistema ‘Pro-promuove’, per la gestione on line del ‘front office’ del centro per l’impiego. Il software regionale ‘Net-labor’, inoltre, raccoglie informazioni dai centri per l’impiego e, registrando ingressi e uscite nel mercato del lavoro, consente di ricostruire le storie lavorative dell’utente. Dalla fotografia del Censis non emerge un’Italia tradizionalmente spaccata in due tra Nord e Sud. Anzi. La vera novità è rappresentata dall’ottimo posizionamento della Calabria, situata al secondo posto dopo Trento e Bolzano. Anche a livello provinciale, Crotone si classifica al nono posto per il sistema ‘KrLAVORO’. “Parlare oggi di servizi per l’impiego - ha spiegato Raviglia - significa ragionare in termini di ‘e-governance’, considerando che esiste un insieme di attori pubblici e privati che cooperano nella formazione degli operatori e nella gestione dei servizi”. Tra le novità più significative, “la creazione di una comunità professionale degli operatori - ha aggiunto Raviglia - che si è trasformata in un vero e proprio incubatore di proposte, puntualmente prese in considerazione dal Formez”. “Nei servizi per il lavoro si è avuta una profonda trasformazione”, ha detto Giuseppe Roma, ricordando che nel passato erano servizi “dedicati più alla disoccupazione che non all’occupazione”. “Oggi non è più così - ha spiegato - e sette otto anni fa, quando gli uffici di collocamento sono stati riformati, nessuno avrebbe pensato che i centri per l’impiego sarebbero diventati quello che sono oggi: terminali pubblici sul territorio per la valorizzazione del capitale umano”. “La ricerca sui portali dei servizi per l’impiego - ha sottolineato il sottosegretario Magnolfi - è una prima analisi su un servizio essenziale sia per il recupero della competitività del sistema Paese, sia per la garanzia delle pari opportunità, in un Paese in cui molti dichiarano di aver trovato lavoro grazie a un amico o a una raccomandazione. Dobbiamo ora fare i conti con la pluralità delle esperienze - ha continuato - per riconoscere che ci sono punte più avanzate nei territori che non a livello centrale”. Per Magnolfi, è importante “disseminare le buone pratiche” e far sì che nei portali “si affermi un aspetto fondamentale del web, ossia l’interattività”.
LABITALIA

smile99

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