“Stabilire regole certe per i residui fitosanitari, aggredire nuovi mercati mondiali per collocare le sovrapproduzioni, dare vita a campagne di promozione di qualità dei nostri prodotti”. Sono queste le tre proposte che l’assessore provinciale all’Agricoltura, Antonio Angelillis, ha lanciato ieri nel corso della riunione convocata a Bari dall’assessore regionale all’Agricoltura, Enzo Russo, del comitato consultivo della Filiera ortofrutticola regionale. Dell’organismo fanno parte l’assessore regionale e gli assessori all’agricoltura delle Province pugliesi, i sindacati, le associazioni di categoria e le organizzazioni dei produttori di tutta la Puglia. Tema all’ordine del giorno: l’organizzazione della campagna per i prodotti ortofrutticoli per il 2007. Angelillis ha sottolineato l’importanza di “applicare l’accordo raggiunto, in materia di residui fitosanitari, nell’ambito dell’ultima edizione della Fiera “Fuit Logistic” di Berlino con particolare riguardo al mercato tedesco ed europeo”. In particolare l’assessore provinciale all’Agricoltura, ha invitato Russo a farsi promotore di “un’iniziativa presso il Ministro delle Politiche Agricole, Paolo De Castro, affinché siano applicate norme in grado di garantire tutte le realtà produttive: dalle più grandi alle più piccole”. Nel corso dell’incontro si è discusso anche delle problematiche inerenti la campagna già in atto per gli asparagi e le prossime per la ciliegia e per l’uva.
A tale proposito l’assessore Angelillis ha invitato l’assessore Russo “ad escogitare insieme nuove strategie per aggredire nuovi mercati come quello russo e degli Emirati Arabi Uniti che hanno mostrato negli ultimi anni particolare interesse verso i nostri prodotti e che potrebbero, perciò, rappresentare lo sbocco idoneo per collocare le sovrapproduzioni in aggiunta al tradizionale mercato del Nord-Europa”. Angelillis ha inoltre rimarcato la necessità “di rendere più serrati i controlli per fare in modo che anche i Paesi extraeuropei rispettino le norme sanitarie come quelli Mediterranei e, in questo modo, non svolgano azioni di concorrenza sleale”. PROVINCIA DI FOGGIA
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