Sottoscritto, a Roma, un accordo sulla formazione continua. L’intesa, raggiunta da ministero del Lavoro, regioni e parti sociali, poggia sull’idea che formare le persone renda anche più competitive le aziende. In quest’ottica, è stata proposta la creazione di un sistema nazionale integrato che coinvolga i Fondi paritetici interprofessionali, il ministero e le regioni nello sviluppo di una formazione professionale continua. L’obiettivo dell’iniziativa è quello di garantire l’occupabilità dei lavoratori innalzando le loro conoscenze e competenze e favorendo, di conseguenza, la competitività delle imprese nazionali. Tutto ciò attraverso un coordinamento di tutte le azioni: “La creazione di un sistema integrato - recita l’accordo - in cui dovranno essere delineati indirizzi operativi e percorsi che consentano a ciascun soggetto la piena esplicazione del proprio ruolo e la valorizzazione delle proprie caratteristiche e potenzialità”.
In base all’accordo, si prevede di rafforzare la dimensione tecnica e operativa dell’Osservatorio nazionale sulla formazione continua e l’attivazione di un tavolo tecnico di coordinamento finalizzato a raccordare le scelte dei singoli fondi. E ancora: la presenza in ogni regione dei referenti di ciascun Fondo interprofessionale, la revisione dei sistemi di accreditamento per i soggetti abilitati alla formazione continua e la costituzione di un sistema di certificazione delle competenze coordinato a livello nazionale. LABITALIA
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