Una giornata per incoraggiare lavoratori e imprese a uscire dall’ombra e per informare su tutti gli strumenti messi a disposizione dal governo e dal ministero del Lavoro per il lavoro regolare. È quella voluta dal ministro del Lavoro e della Previdenza sociale, Cesare Damiano, che oggi a Roma ha tenuto un’affollatissima conferenza stampa per presentare la campagna di sensibilizzazione sull’emersione ’Esci dal nero-Conviene’, “un progetto - ha spiegato il ministro - che si inserisce in una strategia più complessiva del governo che punta a un aumento sempre più stringente di controlli, ispezioni, multe e sospensioni delle aziende dove, in base alla norma introdotta con il decreto Bersani, risultino quote di manodopera al nero superiori al 20%”. Il ministero del Lavoro, in collaborazione con Inps, Inail e Italia Lavoro, ha prodotto materiali per informare i datori di lavoro, le aziende e i lavoratori sulle nuove condizioni previste in materia di regolarizzazione proprio nell’ultima Finanziaria. Fra questi, anche uno spot televisivo. “Non a caso -ha illustrato il ministro- la campagna si basa su foto di volti di persone, perché è quello che vogliamo fare: dare un volto a chi lavora nell’ombra”. “Con le attività ispettive promosse dal ministero del Lavoro in collaborazione con Inps e Inail - ha annunciato il ministro - nel primo trimestre 2007, rispetto allo stesso periodo del 2006, sono stati trovati circa 77mila lavoratori irregolari (+69%). Di questi 33mila totalmente in nero, in aumento di quasi il 9% rispetto a un anno fa”. Nelle azioni di contrasto al lavoro nero, particolare attenzione è stata dedicata all’edilizia. “Secondo quanto ci dice l’Inail - ha proseguito il ministro - dal primo agosto 2006 al 31 marzo 2007, dunque in sei mesi, ben oltre 94.000 lavoratori (45.246 italiani e 48.808 stranieri) sono stati assunti per la prima volta dalle imprese edili. È presumibile, anche guardando l’età dei neo-assunti (ben 43.897 hanno più di 30 anni) che la gran parte siano persone che emergono dal nero”. Una tendenza, quella all’assunzione regolare nelle costruzioni, che comincia finalmente a farsi spazio e che sembra confermata anche dai dati che riguardano i lavoratori provenienti dalla Romania, particolarmente presenti in edilizia e neocomunitari da gennaio di quest’anno. I romeni neo-assunti nei cantieri sono passati infatti dai 258 di dicembre 2006 ai 10.155 di gennaio 2007, toccando quota 11.873 a febbraio e 8.315 a marzo. LABITALIA
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