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Napolitano: più azioni positive per le pari opportunità
04/05/2007 NP-3289

La strada per raggiungere le pari opportunità fra uomini e donne è ancora lunga e per queste ultime "occorrono azioni positive e normative e anche comportamenti indotti dall’azione di governo". Lo ha detto il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, intervenendo alla cerimonia di inaugurazione dell’Anno europeo delle Pari Opportunità, che si è tenuta a Roma, allo spazio Etoile in piazza San Lorenzo in Lucina. Napolitano ha osservato che dall’Unione europea arriva un forte impulso e anche il governo italiano deve fare la sua parte per assicurare più spazio alle donne nella società a cominciare dalle istituzioni alla politica. “In compenso - ha detto - c’è un forte impulso che viene dall’Europa. Ancora una volta la Ue si conferma una fonte di avanzamento delle nostre società. Ed è molto importante mantenere fermo il punto della Ue e progredire grazie a quel Trattato di cui si sta discutendo a Berlino".
"C’è un lavoro da fare enorme - ha ribadito il presidente del Consiglio, Romano Prodi - per le pari opportunità. Non solo un lavoro di legislazione, ma di comportamento quotidiano". Prodi ha parlato anche del futuro Partito democratico, proponendo che il comitato promotore dell’assemblea costituente sia essere formato per metà da donne. “Un gruppo di persone, 20-30-40 o 50, che promuova - è l’idea di Prodi - questo grande cammino popolare verso l’assemblea costituente. Io propongo che questo gruppo di persone sia formato per metà da uomini e per metà da donne". Il premier ha poi rilanciato le quote rosa. “Dieci anni fa - ha ammesso - non ero favorevole alle quote rosa. Con le preferenze venivano elette poche donne. Con l’attuale ’leggiaccia’ i partiti hanno fatto le liste, ma per le donne è stato ancora peggio. Allora, facciamo un discorso serio di quote”. “Potenzialità enormi e problemi antichi convivono. Siamo un Paese dove il dinamismo sociale è bloccato, i ragazzi vivono in famiglia oltre il lecito, si leggono pochi libri e sono pochi i laureati. Si è allargato il differenziale tra stipendi di donne e uomini. Gli asili nido coprono il 7% del fabbisogno. Pensionati, lavoratori di un tempo, faticano a tirare avanti. Siamo al 77° posto per numero di elette”. Questa la fotografia scattata dal ministro delle Pari Opportunità e diritti, Barbara Pollastrini, che ha snocciolato tutti i dati che mostrano come un’Italia ancora arretrata non garantisca ancora un’adeguata rappresentanza alle donne delle istituzioni e in politica. Pollastrini ne ha approfittato per soffermarsi anche sulle coppie di fatto, oggetto di tante polemiche tra i poli in questi mesi. “Voglio aggiungere, anche se qualcuno può pensare che non c’entri, che siamo un Paese - ha detto - dove una proposta, del tutto migliorabile come è ovvio, ma comunque saggia come i Dico, una proposta che nulla leva alla famiglia né equipara al matrimonio, può essere usata per suscitare scandalo e dividere". "E’ in corso un confronto sulla riforma elettorale. Non sta a me entrare, in questa occasione, nel merito se non per dire che ogni riforma dovrà avere tra le sue premesse la piena applicazione dell’articolo 51 della Costituzione". Una modifica proposta dal centrosinistra e "approvata a larga maggioranza con il centrodestra". Il ministro per le Pari opportunita’, Barbara Pollastrini, ha chiesto poi parità di trattamento per le donne anche in politica. In particolare, ha auspicato che la riforma elettorale rispetti in pieno l’articolo 51, che garantisce a tutti i cittadini dell’uno e dell’altro sesso la possibilità di accedere agli uffici pubblici e alle cariche elettive in condizioni di eguaglianza. Il ministro ha assicurato: "Almeno per quanto mi riguarda, il governo non starà a guardare. Avanzeremo proposte di regole mirate e transitorie per dare alle donne lo spazio ce merita no nelle carriere, nelle nomine, nelle liste. Perché partecipazione al lavoro, trasparenza nelle carriere sino ai punti più alti, presenze nelle istituzioni, nuovi strumenti di pari opportunità per tutti sono facce della stessa medaglia".
LABITALIA

smile99

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