Per valorizzare e celebrare le risorse dei piccoli comuni, le loro tradizioni, i tesori e i talenti nascosti, torna, domenica 6 maggio, ’Voler bene all’Italia’, la festa nazionale della ’Piccola Grande Italia’, organizzata da Legambiente insieme a un vasto comitato promotore di associazioni ed enti come la Coldiretti, con la collaborazione di Enel. L’iniziativa è stata presentata, a Roma, nella sede di Coldiretti da Ermete Realacci, presidente onorario di Legambiente e presidente del comitato promotore di ’Voler Bene all’Italia’, Sebastiano Venneri, responsabile qualità e territorio di Legambiente, Secondo Amalfitano, coordinatore della consulta piccoli comuni dell’Anci, Sergio Marini, presidente Coldiretti, Gianluca Comin, direttore comunicazione Enel, e da numerosi sindaci dei piccoli comuni giunti a presentare nuovi progetti di sviluppo e un’ampia gamma di prodotti tipici locali. Un’occasione per riaffermare anche i piccoli comuni come luoghi ideali per la sperimentazione e lo sviluppo di energie pulite. Infatti, anche quest’anno Legambiente ed Enel hanno deciso con ’Voler bene all’Italia’ di rilanciare il risparmio energetico per i piccoli comuni, regalando 150.000 riduttori di flusso per il risparmio idrico a tutti i municipi che organizzano l’evento. Una grande giornata coralesotto l’Alto Patronato del presidente della Repubblica, alla quale sono giunte quest’anno oltre 2mila adesioni, per celebrare l’orgoglio di essere parte attiva del Paese e dove saranno presenti il presidente del Senato, Franco Marini, il presidente nazionale di Legambiente, Roberto Della Seta, il presidente di Enel, Piero Gnudi, l’amministratore delegato delle Ferrovie dello Stato. “La festa di domenica sarà un vero e proprio ’Italian pride’ - spiega Ermete Realacci - e l’edizione di quest’anno, inoltre, è resa più significativa dalla recente approvazione alla Camera della legge sui piccoli comuni, di cui ci auguriamo una rapida approvazione al Senato. E’ una legge molto attesa, non perché da sola possa essere risolutiva dei problemi aperti, ma perché indica con chiarezza - sottolinea - una direzione e una politica: considerare gli oltre 5.800 comuni con meno di 5.000 abitanti non un peso per il nostro paese, un’eredità del passato, ma una straordinaria occasione per difendere la nostra identità, le nostre qualità e costruire il futuro”.
“I piccoli comuni sono il polmone che dà ossigeno all’Italia, essenziale per il contenimento dell’emissione di gas ad effetto serra per contrastare i cambiamenti climatici in atto”. Lo ha affermato il presidente della Coldiretti, Sergio Marini, durante la presentazione, organizzata insieme a Legambiente, di ’Voler bene all’Italia’. “Si tratta di realtà - sottolinea Marini - che coprono più della metà del territorio nazionale (55%), dove abitano circa dieci milioni di persone che assicurano una minore densità della popolazione, un più basso inquinamento da trasporti e un maggiore sviluppo di agricoltura e foreste determinanti per il contenimento della C02, secondo gli obiettivi fissati dal protocollo di Kyoto”.
I piccoli comuni, è stato detto, offrono un terreno particolarmente fertile alle produzioni di qualità e 3 piccoli comuni su 4 sono il territorio di riferimento per gli allevamenti destinati alla produzione di formaggi o salumi italiani a denominazione di origine (Dop), mentre nel 60% dei piccoli comuni si trovano gli uliveti dai quali si ottengono i 38 oli italiani a denominazione di origine. “Il 6 maggio prossimo i 5.835 piccoli comuni d’Italia celebreranno prima ancora che il loro passato il loro futuro”, sintetizza Secondo Amalfitano, coordinatore della consulta piccoli comuni dell’Anci. “L’Anci - ricorda - per ’Voler Bene all’Italia’ ha affiancato sin dalla prima ora Legambiente con la Consulta dei piccoli comuni e conferma l’impegno a sostenere tutte le iniziative per una rapida promulgazione della legge e per una definitiva affermazione dell’importanza strategica dei Piccoli comuni d’Italia”.
“L’iniziativa di Legambiente - afferma Piero Gnudi, presidente di Enel - è in linea con due dei principali obiettivi della nostra società: rafforzare il legame con il territorio, contribuendo al suo sviluppo e valorizzando le sue risorse; sensibilizzare tutti gli italiani su un uso più razionale dell’energia, la principale fonte rinnovabile della quale disponiamo. E proprio all’efficienza e al risparmio energetico sono destinate importanti risorse nel nostro piano per l’ambiente, che prevede investimenti per oltre 4 miliardi di euro”.
Durante la giornata di domenica le circa 400mila imprese agricole localizzate nei piccoli comuni italiani saranno impegnate nella salvaguardia delle colture agricole tradizionali, nella tutela del territorio dal dissesto idrogeologico e nel mantenimento delle tipicità alimentari. Numerosi gli appuntamenti, dal Piemonte alla Sicilia, consultabili sul sito www.piccolagrandeitalia.it. LABITALIA
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