Prosegue senza sosta l’azione del ministero del Lavoro contro il lavoro sommerso e aumentano in modo considerevole il numero delle violazioni accertate e il recupero dei contributi evasi: 52 titolari di cantieri/aziende denunciati per aver assunto in "nero" 148 lavoratori comunitari, 37 extracomunitari e 5 minori; 290 persone denunciate per inosservanza alla normativa sulla sicurezza nei cantieri; 2 cantieri edili sottoposti a provvedimento di sospensione amministrativa per violazione delle normative contenute nel "pacchetto sicurezza" varato la scorsa estate dal governo; 4 cantieri edili sequestrati per violazione delle normative in materia di sicurezza sul lavoro; 698 contravvenzioni per illeciti amministrativi, con sanzioni pecuniarie per oltre 700mila euro; accertate evasioni di contributi non versati per un valore di 140mila euro; 744 i cantieri/aziende ispezionati. E’ il bilancio di un’operazione mirata che ha visto impegnate 3 mila unità delle oltre 900 stazioni Carabinieri, svolta il 26 e 27 aprile in Abruzzo, Basilicata, Campania, Molise e Puglia, dai Carabinieri del Comando Interregionale ‘Ogaden’, coordinato con i Nuclei Ispettorato del Lavoro delle 18 province, per la verifica delle norme di sicurezza e di tutela del lavoro. I sequestri e i provvedimenti di sospensione dei cantieri edili sono stati operati con l’intervento degli ispettori del lavoro. LABITALIA
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