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Toscana: Fse, 300 mln per occupazione
27/06/2007 NP-3316

La lotta alla disoccupazione e lo sviluppo del “capitale umano”, le iniziative di coperazione e mobilità internazionale, le politiche per l’inclusione sociale: questi i principali settori di intervento attorno ai quali si concentrano le risorse che il nuovo Fondo sociale europeo prevede per la Toscana nel periodo 2007-2013.
In tutto 666 milioni di euro che sono stati suddivisi fra i diversi settori in base alle priorità indicate nel Programma regionale di sviluppo. Di questi, quasi 300 milioni di euro sono destinati alle politiche per l’occupazione, circa il 44% del totale. L’impegno nella distribuzione delle risorse, che dovrebbe cominciare già dal prossimo autunno, sarà rivolto particolarmente al sostegno dei soggetti più deboli. E fra questi vi sarà ampio spazio per politiche di genere nei confronti delle donne, con l’estensione a livello regionale di buone pratiche già sperimentate in alcune province (come il voucher di conciliazione per chi ha bambini piccoli o anziani a carico) e per i soggetti svantaggiati. Altri 172 milioni, il 26% del totale, serviranno a rafforzare i nostri “cervelli”, rendendoli più competenti e agguerriti rispetto alle sfide dell’economia globale. Una fetta pari al 17% delle risorse, 114 milioni e 298 euro, andrà a iniziative per l’adattabilità, che in altre parole significa tutto ciò che ha a che fare con l’innovazione e l’imprenditorialità, per aiutare chi lavora ad evolversi al ritmo delle nuove tecnologie, aggiornando le proprie conoscenze per tutto il corso della vita lavorativa. All’inclusione sociale sono destinati circa 40 milioni, mentre quasi 27 milioni (4% del totale) saranno destinati alle politiche di transnazionalità e interregionalità che poi vuol dire soprattutto favorire al massimo gli scambi, a scopo formativo, di studenti e lavoratori, apprendisti e insegnanti. “La regione Toscana - spiega l’assessore all’Istruzione, formazione, lavoro, Gianfranco Simoncini - ha, nel corso degli anni, posto un crescente accento sul ruolo del Fse, per realizzare gli interventi tesi a migliorare le competenze dei suoi cittadini. In particolare, con gli ultimi due periodi di programmazione, il Fondo sociale europeo è diventato la principale leva strategica per la realizzazione delle politiche per lo sviluppo delle risorse umane in Toscana, attraverso l’attuazione di interventi formativi e per l’inserimento nel mondo del lavoro”.
LABITALIA

smile99

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