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Professioni: nel 2010 serviranno 21 mila specialisti informatici
30/07/2007 NP-3350

Il contributo degli specialisti informatici sarà sempre più importante nel futuro europeo e nel 2010, in Italia, serviranno oltre 21.000 professionisti Ict (Information Communication Technology).
È questo il tema affrontato nel corso del convegno su ’La qualità delle professioni informatiche nella Pa: una spinta per l’innovazione’, organizzato a Roma dalla Ragioneria Generale dello Stato (Rgs) e dal Cnipa (Centro nazionale per l’informatica nella pubblica amministrazione), alla presenza del sottosegretario all’Economia, Nicola Sartor, e del sottosegretario per le Riforme e le Innovazioni nella Pa, Beatrice Magnolfi. Solo puntando sull’innovazione, dunque, le aziende europee potranno reggere il confronto con i Paesi in via di sviluppo: una soluzione già positivamente sperimentata dalla Rgs in collaborazione con il Cnipa mediante il sistema formativo europeo Eucip-European Certification of Informatics Professionals, che copre ben 22 profili chiave nei vari livelli intermedi ed elevati delle professioni connesseall’informatica.
“L’utilizzo delle tecnologie informatiche è per noi di fondamentale importanza - ha evidenziato il Ragioniere generale dello Stato, Mario Canzio - anzi strategico, per la gestione e il controllo dei conti pubblici. Tutti i dati riguardanti l’attività finanziaria della Pubblica amministrazione viaggiano ormai soltanto attraverso i sistemi informativi, con tecnologie d’avanguardia, che richiedono professionalità sempre più specialistiche in grado non solo di accompagnare i processi evolutivi, ma di guidarli verso gli obiettivi che la nostra struttura si prefigge per una sempre migliore e maggiore affidabilità dei conti pubblici”. ZOFFOLI, NELLA PA 25 MILA CON QUALIFICHE INFORMATICHE Canzio ha citato, in proposito, il ’Sistema per la gestione integrata per la contabilità economica e finanziaria’, ricordando il nuovo progetto presentato in collaborazione con il Cnipa pochi giorni fa. “Se la formazione e l’aggiornamento sono essenziali -ha detto- in qualunque campo, nell’informatica restare al passo con le innovazioni è vitale. La Ragioneria è da tempo impegnata in questo sforzo e l’esperienza di partecipazione al sistema Eucip, da parte dei propri funzionari, si è rivelato un positivo investimento in prospettiva anche delle future strategie informatiche”, ha concluso il Ragioniere Generale dello Stato. “La Pubblica amministrazione, la più grande azienda del Paese, ha 25 mila dipendenti inquadrati nelle qualifiche informatiche - ha detto Livio Zoffoli, presidente del Cnipa - ma molti provengono da qualifiche basse e debbono essere formati e, comunque, tutti debbono essere aggiornati”. Zoffoli ha sottolineato l’esigenza di “profili di dirigenti innovatori” e ha ricordato che, “per conseguire gli obiettivi di reale miglioramento della Pa, valorizzando le potenzialità dell’Ict, è essenziale il potenziamento delle risorse umane tramite una vasta operazione di crescita culturale”. “L’’ignoranza informatica’ - ha concluso - costa al Sistema Italia quasi 19 miliardi di euro l’anno, secondo un’indagine Sda Bocconi e Aica”.
LABITALIA

smile99

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