La Ciu (Confederazione italiana di unione delle professioni intellettuali) valuta positivamente il decreto approvato dal Consiglio dei ministri per ridurre la fuga dei cervelli, creando un fondo speciale per ricercatori under 40. Il provvedimento, che vincola il 5% dei fondi per la ricerca sanitaria, tende a colmare la fuga di circa 30mila ricercatori verso l’estero ogni anno, secondo la Ciu, mentre i ricercatori stranieri in entrata sono appena un decimo. “Su questo argomento - si legge in una nota - la Ciu si è battuta con il governo in Italia e in sede comunitaria, tenuto presente che entro il 2010 l’Europa avrà un fabbisogno di 700mila ricercatori extracomunitari. Ora si pone la necessità di una conversione dei risultati della ricerca, in applicazioni industriali e commerciali. Come approvato dal Cese in questi giorni, la Ciu chiede di riconoscere la proprietà intellettuale dell’innovazione prodotta, in termini di brevetti, da ogni soggetto, sia quadro, ricercatore o ingegnere”. LABITALIA
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