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Istat: boom occupazione nel periodo 1997-2006
29/08/2007 NP-3360

Una crescita dell’occupazione del 12,77%, registrata nel periodo tra il 1997 e il 2006, con circa 900.000 disoccupati in meno, nello stesso arco di tempo. E’ la fotografia del mercato occupazionale italiano degli ultimi dieci anni scattata dal volume sulle ‘Forze di lavoro’ anno 2006, pubblicato dall’Istat. Secondo il rapporto, il numero degli occupati è salito, nel 2006, a 22.988.000 unità, in crescita di 2.660.000 rispetto alle 20.384.000 del 1997. Al contempo, si è registrata una diminuzione dei disoccupati dai 2.584.000 del 1997 ai 1.673.000 del 2006, con un calo di 479.000 tra le donne e 431.000 tra gli uomini.
Il ‘boom’ dell’occupazione, come emerge dai dati del rapporto, ha visto in particolare la crescita del lavoro dipendente con un incremento di 2.462.000 unità, da 14.453.000 a 16.915.000, che ha così permesso un balzo complessivo, in dieci anni, di oltre 17%. Meno positivo il trend del lavoro indipendente, che segna un +3% rispetto al 1997, con 142.000 unità in più che fanno salire la quota da 5.931.000 a 6.073.000. In crescita anche le forze di lavoro in generale, che sono aumentate da 22.968.000 del 1997 a 24.662.000 nella media 2006. Altro elemento trainante è stata la crescita dell’occupazione femminile, con quasi 1,7 milioni di posti di lavoro in più, rispetto all’incremento di 1.022.000 per gli uomini. Tra i lavoratori dipendenti, su quasi 17 milioni di unità totali nel 2006, risultavano avere un contratto a tempo indeterminato 14.693.000, mentre altri 2.222.000 erano impiegati con un contratto a termine. Ad avere il cosiddetto ‘posto fisso’ sono in maggioranza gli uomini (8.629.000), mentre le donne raggiungono 6.064.000 unità. I contratti a tempo determinato, invece, sono 1.135.000 per le donne, mentre gli uomini raggiungono una quota di 1.088.000.
Per saperne di più LABITALIA

smile99

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