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Contratti: edilizia, in piattaforma 105 euro aumento
07/09/2007 NP-3373

Un aumento medio mensile di 105 euro e priorità a qualità, sicurezza e dignità del lavoro. E’ quanto chiedono i sindacati delle costruzioni, Fillea Cgil, Filca Cisl e Feneal Uil, nell’ipotesi di piattaforma per il rinnovo del contratto nazionale dell’edilizia industria, che scadrà il prossimo 31 dicembre e che interessa circa 1.250.000 lavoratori dipendenti e 400.000 imprese. Sulla piattaforma i sindacati hanno ora avviato una campagna di assemblee nei luoghi di lavoro, per informazione e consultare i lavoratori del settore, ai quali spetta comunque l’ultima parola sulla piattaforma, che dovrà essere definitivamente approvata entro il 12 ottobre. Una volta approvato e condiviso da sindacati e lavoratori, il testo della piattaforma del contratto nazionale verrà inviato all’Ance, Associazione nazionale costruttori edili, e si aprirà la fase della contrattazione.
“Il settore dell’edilizia - si legge in una nota della Fillea Cgil - pur attestandosi su alti livelli di produzione, profitti e occupazione registra dei primi significativi elementi di fermo della fase espansiva e una crescente destrutturazione delle grandi e medie imprese che, grazie anche al consolidamento del sistema di gara a General Contractor, esternalizzano sempre più i processi produttivi, rendendo il cantiere sempre meno una fabbrica e sempre più un centro di assemblaggio di pezzi di diversi processi produttivi”. “La bassissima media di addetti per impresa, tre lavoratori, e la presenza di lavoro irregolare molto diffusa - annota la Fillea - hanno determinato negli ultimi anni una preoccupante alterazione del mercato. Il livello di infortuni resta molto alto, soprattutto quello degli infortuni mortali, così come l’incremento dei lavoratori ai livelli di inquadramento più bassi e precari”. Il settore è caratterizzato anche da un “aumento esponenziale del numero di lavoratori stranieri, che rappresentano ormai più del 25% della forza lavoro del settore”. Al centro della piattaforma anche il rilancio del sistema formativo a salvaguardia del livello professionale e di un’occupazione stabile, attraverso la formazione d’ingresso, ulteriori otto ore annue obbligatorie e l’utilizzo del diritto allo studio per i corsi di alfabetizzazione ai lavoratori stranieri in orario di lavoro; la riaffermazione della dignità del lavoro edile come incentivo alla permanenza nel settore.
LABITALIA

smile99

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