La ‘wire art’ degli artisti di strada sudafricani di Cape Town si trasforma in impresa, dietro il marchio ‘Proudly South African’. Si chiama ‘Streetwires’ e ha sede nel quartiere arabo di Cape Town, è una giovane impresa che impiega oltre 100 ragazzi e ragazze nella promozione e realizzazione dell’arte e della cultura tradizionale, attraverso la ‘wire art’. Fondata nel 2000 dall’iniziativa di tre giovani creativi, ha aderito alla rete del commercio equo e solidale e ha soddisfatto i requisiti per ottenere la certificazione del marchio ‘Proudly South African’. ‘Proudly South African’, infatti, è una campagna del Consiglio nazionale dello sviluppo economico e del lavoro (Nedlac), supportata da imprese, organizzazioni sindacali, governo e comunità locali, nata per promuovere aziende, prodotti e servizi che contribuiscono alla creazione di occupazione e alla crescita economica del paese. Il logo certifica garanzie di alta qualità, responsabilità sociale delle imprese e supporto dell’economia locale. Tra i requisiti per aderire al marchio, la previsione di riservare almeno il 50% dei costi della produzione, compreso il lavoro, al territorio del Sudafrica (quindi sono esclusi prodotti o semilavorati importati); la garanzia di un alto livello di qualità del lavoro; la creazione di rapporti di impiego che seguano criteri equi e contratti di lavoro bilanciati; il rispetto dei criteri di tutela dell’ambiente lavorativo.
Una campagna, quella del ‘Proudly South African’, diventata sempre più importante, come ha ribadito il direttore generale del ministero del Commercio e dell’industria, Iqbal Meer-Sharma, perché combina la creazione di posti di lavoro con la produzione di beni e servizi attraverso la promozione delle competenze e abilità locali. ‘Streeetwires’ si occupa direttamente di tutta la fase di produzione, impiegando e formando diverse figure professionali, dal designer al magazziniere, che gestisce i materiali, ai singoli artisti-lavoratori che modellano e costruiscono i pezzi, ai certificatori di qualità, fino agli impacchettatori e ai venditori. I designer danno il via al processo produttivo fornendo un modello e calcolando il prezzo del valore-lavoro e poi trasferiscono il progetto ai lavoratori. Le macchine per la produzione sono costruite con materiali di riciclo e sfruttano la creatività degli artisti.
Il centro possiede una ‘beading machine’, ovvero una macchina per infilare le perline, ricavata dalla base di un vecchio giradischi su cui è stata posta una ciotola piena di perline; ma, per ovviare alla scarsa disponibilità di elettricità, ogni ragazzo ne ha costruita una manuale con uno stelo di metallo, ricoperta dall’involucro di una penna biro, avvitato dentro una ciotola di plastica dove vengono tenute le perline. Il centro impiega oltre 100 ragazzi, coinvolgendone la creatività e l’impulso artistico in un progetto di lavoro a lungo termine. I ragazzi sono divisi e organizzati in squadre di lavoro, ognuna posta sotto la supervisione di un leader che serve da punto di contatto tra la produzione e la certificazione. Il ‘team account’, ovvero il responsabile del gruppo, svolge un compito molto delicato che è quello di tenere alto il livello della produzione e di essere responsabile della qualità di ogni singolo pezzo.
Nel 2005, con il sostegno del ministero delle Arti e della Cultura, Streetwires ha aperto il primo centro rurale della ‘wire art’, nell’area della comunità di Clanwilliam, a tre ore di distanza da Città del Capo. Molti ragazzi sono arrivati a Streetwires come semplici artisti e nel corso degli anni sono stati promossi ad ‘artist manager’ e designer.
La ‘wire art’, diffusa in tutto il paese, combina la forza del ferro e i colori delle perline locali, che infilate nei fili di metallo danno vita a oggetti colorati e variopinti dalle forme più variegate, che vanno dagli animali marini (pesci tropicali, stelle marine e cavallucci) ad animali della savana (rinoceronti, elefanti, leoni, facoceri), passando per strumenti musicali e radio funzionanti. Il catalogo è disponibile sul sito www.streetwires.co.za. LABITALIA
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