L’universo imprenditoriale femminile mostra grande vitalità, e questo è un bene per tutta l’economia della Toscana”. Lo ha affermato Ambrogio Brenna, assessore all’Innovazione e alle attività produttive della Toscana, riguardo i dati presentati dall’Osservatorio sulle imprese femminili, relativi al primo semestre 2007, curati da Unioncamere Toscana. Secondo questi dati, a fine giugno 2007, le aziende guidate da donne sono state 96.948 su 417.725 unità, con un’incidenza del 23,2% sull’intero complesso e una crescita tendenziale del +1,2%, contro il +0,5% delle altre imprese. Aumentano del +2,6% le amministratrici nelle aziende della Toscana, contro il +1,7% dei colleghi maschi, raggiungendo quota 66.668 (il 34,3% delle imprenditrici) e rappresentando il 25,3% degli amministratori. Prosegue la crescita (+3,0%) delle forme societarie a maggioranza femminile, trainata soprattutto dai risultati delle società di capitali al femminile (+9,4%). Sostanzialmente stabile è rimasto lo stock delle ditte individuali (circa il 60%), mentre raggiungono quota 1.073 (+3,6%) le cooperative. La dinamica per settori ha visto, ancora una volta, un più nell’edilizia dove tuttavia solo il 5,1% delle imprese è a conduzione femminile, a conferma del fatto che il settore rimane appannaggio dell’universo imprenditoriale maschile. Le imprese in rosa hanno toccato punte di crescita elevate anche nei settori dei servizi alle imprese (+4,7%) e più dettagliatamente nelle attività immobiliari (+5,3%), professionali e imprenditoriali (+3,8%) e nel settore dell’informatica (+3,6%). In crescita anche le imprese femminili nel settore degli alberghi e della ristorazione (+1,8%), dei servizi sociali e alla persona (+1,2%). Nel commercio, invece, non raggiungono quote sorprendenti, (+0,2%). Le imprese femminili diminuiscono nel comparto agricolo e sono in genere stagnanti nel manifatturiero (+0,3%), ad eccezione dei settori alimentari (+3,1%), fabbricazione dei metalli e prodotti in metallo (+5,2%), meccanica strumentale (+6,3%) e, ancora di più, nelle confezioni (+4,6%), ricompreso nel comparto della moda.
A fine giugno, sono le straniere a determinare la crescita delle figure imprenditoriali toscane di sesso femminile. Le italiane rimangono, di fatti, sostanzialmente stabili (-0,2%), mentre aumentano le comunitarie (+5,3%) e le extracomunitarie (+8,5%). In riguardo al ruolo imprenditoriale, risultano in forte crescita le amministratrici (+2,6%), che sono quasi esclusivamente italiane (93%) e hanno un età media di 47 anni. In forte diminuzione è invece il numero delle socie (-2,0%), mentre non ha subito grosse variazioni il numero delle titolari di ditte individuali. LABITALIA
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