Un esperimento importante che ha rafforzato le politiche virtuose implementate dalla Provincia di Foggia in materia di integrazione e inclusione”. Così Carmine Stallone, presidente della Provincia di Foggia, anticipa l’appuntamento previsto per venerdì 19 ottobre, alle 18 presso la sala Consiliare di Palazzo Dogana, dove si terrà la manifestazione conclusiva del laboratorio interculturale “Aggiungi il mondo a tavola”, iniziativa del Centro Interculturale “Baobab-sotto la stessa ombra”, promossa dall’Assessorato alle Politiche Sociali della Provincia di Foggia retto da Benvenuto Grisorio e dall’Assessore all’Immigrazione del Comune di Foggia, Michele Del Carmine, in collaborazione con il Cesevoca.
“L’esperienza di “Aggiungi un mondo a tavola”- afferma Grisorio - è stata un’esperienza importante e coinvolgente nata soprattutto dalla necessità di creare un occasione di incontro, per condividere un momento di festa. Le numerose iscrizioni pervenute (circa 80 tra italiani e cittadini stranieri, ndr), non solo dalla città di Foggia, ma anche da altre città della provincia quali Manfredonia, Lucera, Carapelle e altre ancora sono certamente il segno importante e positivo di una Capitanta che accetta la sfida dell’immigrazione, desiderosa di conoscere la cultura, le tradizioni degli altri, che cerca l’occasione per incontrare l’altro”.
Ogni incontro è stato un raccontarsi: le cuoche e cuochi provenienti da 10 nazioni diverse introducevano le attività, dando delle informazioni sui lori paesi, portando al Baobab oggetti tradizionali, video, foto e condividendo il percorso e le tante storie di migrazione.
La conoscenza dei piatti è avvenuta in molti casi anche attraverso il coinvolgimento dei partecipanti nella preparazione delle specialità.
“Tra le cose più belle da sottolineare- aggiunge Michele del Carmine - è che alla fine, dopo gli assaggi e lo scambio di ricette, sono nate delle amicizie. “Aggiungi il mondo a tavola” è stato un viaggio verso l’altro, che ha permesso di far cadere, a volte, anche stereotipi e pregiudizi che sono freno a quell’incontro, che diventa necessario per costruire sempre più una comunità accogliente”. PROVINCIA DI FOGGIA
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