Un sistema flessibile robotizzato per il settore automobilistico, un impianto innovativo per il trattamento automatico di rifiuti liquidi con abbattimento ad alta efficacia di inquinanti, un nuovo modello per l’offerta di servizi di ‘hosting’ Internet con funzionalità avanzate per il commercio elettronico. Sono questi i progetti vincitori della terza edizione di ‘Innovalazio 2007’, il premio istituito da Filas, la Finanziaria laziale di sviluppo, per promuovere progetti di innovazione tecnologica nelle piccole e medie imprese della regione e presentato a Roma. I premi, da 100mila euro ciascuno, sono andati per le categorie ‘innovazione di prodotto’, ‘innovazione di processo e ‘innovazione del modello di sviluppo’. Tre progetti ad alto contenuto tecnologico per automazione industriale, ambiente e servizi Internet elaborati rispettivamente da Icaplants di Latina, Rida Ambiente di Aprilia e Seeweb di Frosinone. “I tre anni di successo confermano l’importanza di questa iniziativa - ha detto la presidente della Filas, Flaminia Saccà - che intende sostenere e far crescere ulteriormente il dinamismo e la capacità di innovazione delle imprese laziali. Bisogna fare in modo che il mondo dell’impresa e dell’università dialoghino. L’Italia, in generale, ha questo problema e la Filas intende agevolare questo accordo”.
Da parte sua, il rettore dell’università degli Studi Roma Tre, Guido Fabiani, ha ricordato che “la ricerca e l’innovazione rappresentano un vantaggio competitivo determinante a livello nazionale e internazionale: bisogna creare una rete università-imprese-mondo della ricerca, per ridurre le barriere tecniche, economiche e di gestione per inserire dosi crescenti di innovazione nel tessuto produttivo”.
In occasione della premiazione, anche l’assessore allo Sviluppo economico, ricerca, innovazione e turismo della regione Lazio, Claudio Mancini, ha voluto sottolineare come “dietro c’è un impegno quotidiano che la regione sta portando avanti con tenacia, a sostegno dell’innovazione e della ricerca, affinchè le pmi locali abbiano l’opportunità concreta di poter giocare la carta della creatività per competere sui mercati internazionali”.
MANIFATTURIERO E ICT SETTORI IMPRESE PARTECIPANTI
Oltre ai 3 vincitori di ‘Innovalazio 2007’, alcune decine di altre aziende hanno ricevuto il ‘marchio Innovalazio’, il riconoscimento registrato e depositato, che ha valore legale e non è imitabile e costituisce, quindi, un segno di valore noto e riconoscibile che potrà essere usato come strumento di marketing e pubblicità. Tra i settori di attività partecipanti, ha primeggiato il manifatturiero (48%), seguito dall’Ict (28%) e dai servizi (24%). La distribuzione geografica vede una crescita della provincia di Roma, a cui appartengono oltre la metà delle aziende (55,3%), e di Frosinone (23,7%), seguite da Latina (18,4%) e Viterbo (2,6%).
“Nel Lazio - si legge in una nota della Filas - tre pmi su quattro innovano, ma ancora il 60% opera senza cercare accordi con altre aziende o con il mondo della ricerca. Obiettivo di Innovalazio e’ proprio offrire a queste realtà un riconoscimento concreto e ufficiale e incoraggiare lo sviluppo dell’innovazione in questa direzione”. LABITALIA
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