L’attività produttiva del settore metalmeccanico, sulla base delle indicazioni che emergono dall’indagine congiunturale, ha evidenziato nel corso del 2007 un progressivo indebolimento che è diventato più marcato nella seconda parte dell’anno. Lo evidenzia l’indagine congiunturale di Federmeccanica, presentata a Roma. Mediamente, nell’anno trascorso, i volumi di produzione, grazie ai trascinamenti positivi dell’ultima parte del 2006, sono cresciuti dello 0,6% (rispetto allo 0,4% dell’intero comparto manifatturiero), ma gli andamenti tendenziali sono progressivamente peggiorati in corso d’anno fino a raggiungere il -3,4% nell’ultimo trimestre. Il peggioramento intervenuto ha interessato in misura maggiore la produzione di metalli e prodotti in metallo e di apparecchi elettrici e di precisione, in misura minore le attività connesse alla produzione di macchine e apparecchi meccanici, mentre le imprese produttrici di mezzi di trasporto hanno registrato un moderato incremento dei volumi di produzione rispetto ai livelli di inizio anno. Le prospettive a breve, come si evince dalla consistenza del portafoglio ordini e dalle previsioni formulate dalle imprese, confermano, anche per la parte iniziale del 2008, una sostanziale stagnazione dell’attività produttiva sia per quanto attiene la produzione nel suo complesso che per la parte da indirizzare ai mercati esteri.
I dati di produzione elaborati dall’Istat, relativamente all’industria metalmeccanica, hanno registrato nel corso del 2007 un andamento negativo ancora più marcato rispetto alla rilevazione condotta dalla Federmeccanica, evidenziando tassi di variazioni congiunturali con il segno meno in tutti i quattro trimestri dell’anno e una vera e propria caduta nel 4° trimestre (-3,1%). LABITALIA
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