Un regolamento e una commissione di lavoro per proporre azioni di contrasto al sommerso nel settore delle pulizie. Entra nel vivo l’azione della Cabina di Regia nazionale per combattere il lavoro nero, l’organo istituzionale di coordinamento e promozione delle politiche di vigilanza e contrasto del lavoro sommerso e irregolare, nonché dei piani e accordi di emersione, istituito con decreto ministeriale a ottobre 2007. Alla Cabina partecipano tutti gli organi istituzionali preposti all’attività di vigilanza e contrasto del lavoro irregolare, nonché le rappresentanze di Regioni, Province e Comuni, delle parti sociali e delle associazioni della società civile che più sono impegnate nella lotta alle mafie e al commercio illegale di persone allo scopo fine di sfruttamento lavorativo. Nell’ultima riunione tenutasi presso la sede di via Flavia del ministero del Lavoro e della Previdenza sociale, mercoledì 12 marzo, e presieduta dal sottosegretario, Rosa Rinaldi, è stato approvato il Regolamento della Cabina di Regia nazionale. Tra i punti salienti del documento, l’istituzione di gruppi di lavoro che può essere decisa dal presidente (ossia il ministro del Lavoro) per lo studio di argomenti di particolare rilievo e importanza. I gruppi di lavoro non hanno potere decisionale, ma attuano attività di monitoraggio e di programmazione d’intervento per specifici obiettivi, settori o aree d’attività. I componenti della Cabina di Regia, che non intervengono senza giustificati motivi a tre riunioni consecutive, possono essere dichiarati decaduti. Nell’ambito dei lavori è stato illustrato, da parte dell’Inps, il programma di sensibilizzazione avviato dall’Istituto per la regolarizzazione dei lavoratori domestici, enucleando le problematiche amministrative a gestionali che più ostacolano la piena realizzazione delle procedure previste ai sensi della legge finanziaria 2007. Su questo tema, si svilupperà un apposito approfondimento i cui risultati saranno oggetto della prossima riunione della Cabina di Regia.
Lo stesso sottosegretario Rinaldi ha annunciato che “nella riunione è stato presentato e approvato il protocollo di convenzione che prevede, all’interno della Cabina di Regia, l’istituzione di una Commissione di lavoro finalizzata a proporre e concordare azioni nazionali e territoriali di contrasto al lavoro sommerso e irregolare nel settore delle pulizie e dei servizi integrati/multiservizi, attraverso piani di emersione e promozione di occupazione regolare, avvalendosi per le attività di competenza, anche dei Comitati per il lavoro e l’emersione del lavoro sommerso (Cles)”.
Un settore, quello delle pulizie, fa parte del più generale settore dei servizi, dove secondo l’Istat, il tasso di irregolarità raggiunge l’13,9%. L’atto fa seguito alla firma di un Avviso comune fra le parti sociali del settore delle pulizie, siglato a dicembre 2007, in occasione del rinnovo del contratto collettivo nazionale di settore, avvenuto presso il ministero del Lavoro. Della Commissione fanno parte le parti sociali del settore, degli organi istituzionali preposti e, in rappresentanza del ministero del Lavoro, della direzione generale del Mercato del lavoro (che espleterà le funzioni di presidenza) e della direzione generale delle Attività ispettive e della direzione generale della Tutela delle condizioni di lavoro. LABITALIA
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