Nel 2007, l’offerta di lavoro ha registrato un aumento dello 0,3%, pari a 66.000 unità in più rispetto al 2006. Il risultato sconta la riduzione intervenuta nella prima parte dell’anno, a fronte del significativo recupero della partecipazione al mercato del lavoro nel secondo semestre. Nel 2007 il contenuto incremento ha riguardato sia la componente maschile (+0,3%, pari a 39.000 unità) sia quella femminile (+0,3%, pari a 27.000 unità). Sono i dati, relativi alla media d’anno, diffusi dall’Istat. Il tasso di attività 15-64 anni è risultato pari al 62,5%, due decimi di punto in meno rispetto al 2006. Il risultato sintetizza una lieve crescita nel Nord (+0,2%) e un calo al Centro e soprattutto nel Mezzogiorno (rispettivamente -0,2 e -0,8%). Nella media del 2007 l’occupazione è aumentata dell’1%, pari a 234.000 unità in più in confronto al 2006. La crescita dell’occupazione straniera è risultata pari a 154.000 unità (+87.000 uomini e +67.000 donne). Sempre nella media dello scorso anno l’occupazione totale è cresciuta, rispetto al 2006, dell’1% nel Nord (+118.000 unità, di cui 82.000 stranieri) e del 2,5% nel Centro (+116.000 unità, di cui 54.000 stranieri). Nel Mezzogiorno l’occupazione è rimasta sostanzialmente stabile, nonostante il moderato incremento degli stranieri (+17.000 unità). Peraltro, sempre nel Mezzogiorno, mentre la componente femminile ha registrato un lieve aumento (+0,1%, pari a 2.000 unità), quella maschile è diminuita (-0,1%, pari a -3.000 unità). Il tasso di occupazione 15-64 anni si è attestato al 58,7%, tre decimi di punto in più rispetto al 2006.
A livello territoriale, alla moderata crescita registrata nel Nord e nel Centro si è associata una leggera flessione nel Mezzogiorno, che ha riguardato la componente maschile. Dopo la significativa crescita del 2006, il tasso di occupazione degli stranieri si è attestato al 67,1% (-0,2 punti percentuali), ed è risultato pari all’83,3% per gli uomini (-0,9 punti percentuali) e al 51,3% per le donne (+0,6 punti percentuali). L’occupazione dipendente è aumentata, rispetto al 2006, dell’1,5% (+252.000 unità); quella indipendente è scesa dello 0,3% (-19.000 unità).
Sempre nella media dello scorso anno l’agricoltura ha presentato un calo del 5,9%, pari a 58.000 unità in meno in confronto al 2006. L’occupazione in agricoltura è diminuita sia nella componente dipendente sia in quella indipendente e, con l’eccezione del Nordest, in tutto il territorio nazionale. Nella media del 2007 sono leggermente aumentati gli occupati dell’industria in senso stretto (+0,4, pari a 22.000 unità), a sintesi di un modesto calo delle regioni settentrionali e di un incremento delle regioni centrali e soprattutto meridionali (rispettivamente +1,4 e +2,4%). Il settore delle costruzioni ha segnato una dinamica positiva (+2,9%, pari a 55.000 unità). Ad esclusione dei dipendenti del Nordovest, la crescita è risultata diffusa nell’insieme del territorio nazionale e ha riguardato soprattutto il Centro. LABITALIA
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