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Piemonte: a un anno dalla laurea lavora 64% giovani
28/03/2008 NP-3526

A un anno dalla laurea, il 64% dei laureati dell’Università degli studi del Piemonte Orientale “Amedeo Avogadro”, trova lavoro, mentre il 22% prosegue la formazione, e il 14% cerca ancora lavoro. Questo il dato più significativo del ‘X rapporto annuale del Consorzio interuniversitario Almalaurea’ sulla condizione occupazionale dei laureati piemontesi. Dall’analisi emerge complessivamente che i laureati dell’ateneo piemontese sono i più giovani, si inseriscono prima nel mondo del lavoro e hanno una retribuzione più alta rispetto alla media nazionale. I dati riferiscono, inoltre, che a tre anni dalla laurea lavora il 71% dei giovani, il 21% continua la formazione, l’8% cerca lavoro. A cinque anni dal conseguimento del titolo si può parlare di piena occupazione: lavora il 91% degli occupati, il 7% è in formazione e chi cerca lavoro è appena il 2%. A un anno dalla laurea il lavoro stabile, sia autonomo sia dipendente a tempo indeterminato, riguarda il 38% degli occupati (poco meno della media nazionale). Prevalgono gli occupati con un contratto a tempo indeterminato (32%) rispetto ai lavoratori autonomi (6%). Il lavoro atipico coinvolge 54% dei laureati, contro una media nazionale del 48%. I neodottori precari lavorano soprattutto con collaborazioni (32%) e contratti a tempo determinato (16%). Nel medio periodo la stabilità del lavoro cresce: a cinque anni dalla laurea il 70% dei laureati ha un’occupazione stabile. Dal punto di vista economico, infine, i laureati del Piemonte Orientale guadagnano, a un anno dalla laurea 1.184 euro netti al mese (contro una media nazionale di 1.040 euro) e a cinque anni dalla laurea 1.441 euro (media nazionale di 1.342 euro).
LABITALIA

smile99

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